Ieri sera nel corso del Forum di “Cultura viva” e coordinato dal giornalista Toto’ Castelli con varie associazioni di volontariato ospitato nella sede dell’Auser Ribera si è discusso sul notevole ritardo accumulato dal Comune di Ribera per portare a termine i progetti della legge 328/2000 a favore delle fasce deboli della popolazione (disabili, anziani, immigrati, ragazze madri, giovani in difficoltà).
“Continueremo ad impegnarci – ha detto tra l’altro Castelli – perché il Comune di Ribera, capofila del D6, finalmente si muova”.
Nel corso del Forum, dopo la relazione introduttiva di Totò Castelli, che ha fatto l’excursus per varare i progetti che prevedono una spesa di circa un milione e cento mila euro finanziato dalla Regione per i comuni del Distretto socio sanitario D6, soffermandosi sullo stato di prolungato stallo e dei riflessi negativi sui servizi da erogare, sono intervenuti: gli ex assessori ai servizi sociali Davide Caico, Baldassare Tramuta e Nino Barbera, Nardina Mangiacavallo dell’AVTR, Mirella Cudia di Insieme si può, l’ex vice presidente del consiglio comunale Matteo Ruvolo Caterina Santamaria della CGIL. Mancavano consiglieri e amministratori comunali in carica, tranne Davide Caico.
Un documento sui risultati del Forum sarà trasmesso nei prossimi giorni all’amministrazione comunale e al Consiglio comunale.
Ribera apre un dibattito sui servizi sociali con il forum di “Cultura Viva”
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