“Cari cittadini, il mio vuole essere un appello fatto con il cuore affinché la gente abbia un maggiore rispetto per i beni pubblici”. Si apre così la lettera aperta firmata da Carmelo Pace ai riberesi dopo l’ennesimo atto vandalico all’interno della villa comunale, quella che giornalmente viene utilizzata dai bambini, dalle famiglie e dagli anziani.
Le immagini del servizio di videosorveglianza, al vaglio delle forze dell’ordine, hanno
individuato un gruppo di giovani locali intenti a scaraventare a terra le panchine, situate
all’interno del giardino, e a danneggiare le capannine di legno. “Piuttosto che rovinare il bene pubblico – riflette Pace – sarebbe meglio impegnarsi in attività benefiche e di volontariato”. Vorrebbe capire, il sindaco di Ribera, il motivo dell’incivile gesto che questi giovani hanno compiuto nei confronti di un luogo pubblico, ma soprattutto nei confronti delle persone che ogni giorno trascorrono serenamente le giornate al suo interno. “Vorrei capire – osserva Carmelo Pace – il motivo della rabbia, della noia o del desiderio di apparire in modo così sbagliato, in maniera balorda, che li spinge a rovinare il bene pubblico e a togliere il giusto decoro alla città”. Pace non intende assolutamente generalizzare, incolpando tutti i giovani a causa del comportamento incivile di pochi. “Ma ho pensato – ragiona – che fosse opportuno richiamare l’attenzione delle famiglie e dei ragazzi alle regole del vivere civile. Vi invito a ricordare – conclude il primo cittadino – che il bene pubblico è di tutti e che il rispetto delle regole è alla base della convivenza civile. Conto sulla capacità delle famiglie, dei genitori, delle scuole e dei docenti di aiutare chi manifesta insofferenza ad indirizzare le loro energie verso iniziative creative e costruttive per il bene della collettività”. (Foto da Ripost.it)