Convalida dell’arresto e remissione in libertà per Gioacchino Alaimo, di 37 anni, di
Canicattì, che era stato posto ai domiciliari per detenzione al fine di spaccio di stupefacenti dai carabinieri della tenenza di Ribera. E’ stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Antonio Genna, a convalidare l’arresto, disponendo, però, la remissione in libertà del giovane con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono stati i carabinieri della tenenza di Ribera a svolgere il servizio
nell’ambito di una strategia di controllo a largo raggio che
vede il comando provinciale di Agrigento schierare uomini
e mezzi a contrasto dell’uso di droga soprattutto da parte
dei più dei più giovani. Gioacchino Alaimo, bracciante
agricolo, originario di Canicattì ma residente a Ribera, è
rimasto intrappolato nelle maglie della rete di controlli dei
carabinieri. Una perquisizione, eseguita dai
carabinieri della Tenenza di Ribera insieme alle unità
Cinofile di Palermo, ha interessato l’autovettura e
l’abitazione del sospettato. “Horc”, un pastore tedesco di 8 anni, durante le
operazioni ha fiutato la presenza di sostanza
stupefacente, occultata tra le pietre di un muretto a secco, tre panetti di hashish, per un