Non potendo garantire la guardiania poiché i lavoratori del Consorzio di Bonifica non possono transitare per un tratto interrotto con ordinanza al transito, le due moto pompe installate a Poggio Diana e a Martana sono state smontate poiché non si poteva garantire la guardiania nel periodo natalizio.
La decisione era stata presa nel corso di un incontro richiesto dalle sigle sindacali ai vertici del Consorzio di Bonifica per garantire la sicurezza dei lavoratori. L’ingegnere Pier Alberto Guardino ha dunque, optato per la disinstallazione delle due moto pompe che però garantiscono l’irrigazione al comprensorio Riberese formato da tante aziende che adesso, si trovano nuovamente in difficoltà.
Pertanto, adesso la Flai Cgil, la Filbi UIL e l’Associazione Liberi Agricoltori chiedono un intervento urgente del primo cittadino Matteo Ruvolo per convocare al tavolo tutte le parti preposte e giungere ad una soluzione.
Le sigle sindacali riferendo al sindaco e chiedendo un intervento riportano anche di una soluzione proposta dagli stessi lavoratori del Consorzio che avevano suggerito il riempimento delle vasche consortili nelle contrade Giummarelle e Belmonte, a nord est del tessuto urbano, dove l’acqua potrebbe essere distribuita per caduta naturale, garantendo così un supporto a un numero maggiore di aziende.