La Giunta comunale di Ribera con apposita deliberazione ha approvato un avviso pubblico per la concessione delle misure di sostegno ai sensi della precedente deliberazione della Giunta Regionale Siciliana del mese di marzo.
Secondo l’avviso, i nuclei familiari interessati, per i quali sussista uno stato di effettivo disagio economico e che dimostrino, con riferimento a tutti i componenti, di non possedere alcuna forma di reddito, a partire dalla data odierna, possono fare richiesta entro il primo giugno alle ore 14, anche tramite mail, utilizzando gli appositi modelli di istanza che si possono trovare sul sito internet ufficiale del Comune di Ribera.
In alternativa gli interessati troveranno i modelli di istanza presso tutti i supermercati, panifici e tabaccai di Ribera e le istanze, debitamente compilate, potranno essere imbucate nelle cassette della posta che si trovano presso i locali dei Servizi Sociali Comunali di via Riggi 56 e presso i locali dei Vigili Urbani di via Brunelleschi.
Gli interessati potranno avvalersi per la compilazione delle istanze, dell’assistenza dei patronati cittadini.
Gli aventi diritto riceveranno buoni per l’acquisto di beni di prima necessità quali alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale etc.
Gli importi massimi concedibili vanno da 300 euro, per i nuclei familiari composti da una sola persona fino ad un massimo di 800 euro, per i nuclei familiari composti da 5 o più persone e comunque fino all’esaurimento dell’importo assegnato al Comune di Ribera.
“ Si tratta di un altro tempestivo intervento dell’Amministrazione Comunale, che va nella direzione della puntuale utilizzazione delle risorse previste per il sostegno e il sollievo economico per le molte famiglie colpite dall’emergenza Covid 19 – ha sottolineato il sindaco Pace che sulla grave situazione in cui si trova la popolazione precisa: “Sono sinceramente amareggiato e preoccupato, che gli aiuti annunciati possano arrivare davvero tardi. Fuori tempo massimo.Le attività economiche vanno sostenute immediatamente così come vanno aiutate le famiglie ma fino ad adesso sono arrivate soltanto briciole.
La mia non vuole essere una critica ai governi Regionali e Nazionali, semmai un grido di allarme.
Occorre liberare le procedure di erogazione del sostegno da tutte le pastoie burocratiche, perchè la grave situazione, salvaguardando sempre la legalità, impone l’adozione di provvedimenti che assicurino interventi tempestivi ed immediati.
Voglio ribadire con forza che:
- Le famiglie non hanno più risorse, il sostegno economico serve ORA, ADESSO.
- Le attività economiche hanno bisogno di risorse ORA, ADESSO.
Non si può e non si deve più perdere altro tempo prezioso, potrebbe essere davvero troppo tardi.”