Il sostituto procuratore Carlo Boranga ha avanzato richiesta di giudizio immediato per due tunisini arrestati nello scorso mese di marzo, a Ribera, dai carabinieri, Bassir Rafik, di 38 anni, e Amin Rohai, di 35, nell’ambito dell’operazione antidroga “Pit Stop”.
Per i due, difesi dagli avvocati Giovanni Forte e Giuseppe Tramuta, la procura vuole subito il processo. I carabinieri avrebbero accertato, grazie anche a sofisticate attività di natura tecnica ed a numerosi pedinamenti, che droghe di vario genere sarebbero state consegnate ai più giovani ed in un caso anche ad un minore. Nel corso delle indagini, infatti, i militari avrebbero documentato innumerevoli episodi di cessione di sostanze stupefacenti, provenienti dall’abitazione in uso ai due, che sarebbe diventata un vero e proprio “supermarket” della droga.