I riflettori della cronaca giudiziaria ancora su Calogero Mannino, l’ex ministro viene ancora una volta tirato in ballo da un pentito. Stavolta ad indicare Mannino come uomo d’onore è l’ex boss di Belmonte Mezzagno, Filippo Salvatore Bisconti.
Secondo il pentito, l’ex ministro, attualmente imputato di minaccia a corpo politico dello Stato, sarebbe stato legato alla cosca del suo paese in provincia di Agrigento.
La rivelazione è contenuta nel verbale depositato nel processo-stralcio sulla trattativa Stato-mafia. L’ex boss non fa il nome di Sciacca, ma parla del paese”dove e’ nato e dove e’ cresciuto”.
Calogero Mannino, in realtà è nato ad Asmara ed è ritornato a Sciacca con la sua famiglia da bambino.
Bisconti avrebbe appreso l’affiliazione di Mannino da altri boss, dapprima dal mafioso di Corleone Rosario Lo Bue e poi anche da Carmelo Gariffo, nipote di Bernardo Provenzano, che avrebbe riferito le stesse cose sul conto dell’ex esponente di spicco della Democrazia Cristiana.