Si è concluso nel tardo pomeriggio di oggi l’importante incontro tra il presidente della Regione, Nello Musumeci e i diciassette sindaci di Agrigento Ovest che in questi giorni si sono trovati a dover fronteggiare una grave emergenza rifiuti dovuta alla chiusura della discarica Saraceno-Salinella e il consequenziale blocco del centro di compostaggio di contrada Santa Maria.
Alla riunione nel capoluogo siciliano era presente anche l’assessore regionale alle Energie e Rifiuti, Alberto Pierobon, il dirigente sempre dello stesso dipartimento, Salvatore Cocina.
I risultati venuti fuori dalla riunione sollecitata dai sindaci sono stati: l’ampliamento del volume di sovvalli che la discarica potrà recepire stabilito fino a 14 mila metri cubi così come l’ordinanza sindacale della Valenti nei giorni scorsi aveva stabilito, l’autorizzazione tramite il commissario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ad un possibile conferimento anche nella discarica di Siculiana e l’impegno alla creazione di un centro di compostaggio mobile presso la discarica Saraceno-Salinella.
Si sono presentati quasi tutti i diciassette sindaci, anche talvolta con più di un solo rappresentante come la delegazione menfitana capitanata dal sindaco Marilena Mauceri, dall’assessore Nadia Curreri e dal presidente del consiglio comunale, Andrea Pellegrino. La sindaca Francesca Valenti che ha vissuto giornate molto intense cercando di fronteggiare la situazione così ha commentato al termine della riunione: “Mi auguro che tutto quanto varato e deciso possa essere previsto in tempi molto rapidi per superare l’emergenza che ancora non è stata superata”