Palermo

Siccità, Schifani: «Amap ritiri razionamento a Palermo»

«La decisione di Amap di avviare un piano di razionamento dell’acqua a Palermo sorprende per i tempi, il metodo e il merito seguiti. Una scelta non condivisa perché l’Azienda municipalizzata, anche nel corso dell’ultima riunione sull’emergenza idrica che si è tenuta la scorsa settimana a Palazzo d’Orleans, non ha comunicato questa determinazione ma si è solo limitata a dire che stava rivedendo lo studio sulla disponibilità dell’acqua a suo tempo fatto. Eravamo, pertanto, in attesa di proposte chiare e precise che avremmo valutato attentamente e collegialmente in Cabina di regia. Peraltro, già da due settimane era stata convocata, per oggi, una riunione sulle riserve di acqua dei quattro invasi che servono Palermo e quindi la decisione di Amap appare come una deresponsabilizzazione». Lo dichiara il capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica istituita dal presidente della Regione Renato Schifani.

«Tra l’altro – prosegue Cocina – nella riunione di questa mattina i tecnici di Amap hanno parlato di misure di interruzione programmata dell’erogazione idrica a Palermo come azione sperimentale, ancora da perfezionare per ridurre i prelievi dall’invaso Rosamarina. L’annuncio di un immediato razionamento, si scontra con le rassicurazioni date dall’amministratore delegato dell’Amap sull’entrata in funzione, a ottobre, dei nuovi pozzi che la Regione ha finanziato con 4 milioni di euro per consentire alla città di Palermo di ridurre la dipendenza dei prelievi dagli invasi, oltre a una serie di opere per ridurre le perdite di acqua dalle reti».

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