Quella che è stata, a tutti gli effetti, la “scissione” all’interno del gruppo di Alternativa Popolare, suscita diversi interrogativi, soprattutto dalle nostre parti. Fabrizio Di Paola ha deciso di aderire a “Noi con l’Italia”, fronte che ha in Maurizio Lupi il proprio leader. Un raggruppamento che già da tempo era insofferente alla collocazione a Sinistra, in alleanza col Partito Democratico. Il contraltare sarà “Civica Popolare”, gruppo questo capeggiato da Beatrice Lorenzin, che ha deciso di proseguire nel solco di un’alleanza col Pd che, d’altronde, le ha permesso di svolgere per anni il ruolo di ministro. Farà il “padre nobile” Angelino Alfano, che come si sa ha fatto sapere che non intende candidarsi. Resta da queste parti anche il senatore Giuseppe Marinello. Bisognerà capire, a questo punto, quali potranno essere le prospettive per i protagonisti della politica di questo territorio. Si sa da sempre che Fabrizio Di Paola ambisce ad una destinazione parlamentare, cosa che peraltro gli è stata impedita in passato da dinamiche in qualche caso politicamente delittuose. Marinello, dal canto suo, probabilmente spera di ottenere una nuova candidatura. La domanda però è: quali possibilità possono avere due costole di un partito che già avrebbe faticato oltremisura a raggiungere la soglia di sbarramento del 3% per i collegi proporzionali? Appare più immaginabile la collocazione in posizione utile come “ospiti” all’interno di partiti più strutturati: l’Udc (da un lato), il Pd (dall’altro). Più complicata la speranza di potersela giocare in un collegio uninominale, in rappresentanza dell’intera coalizione. È immaginabile una trattativa per ottenere una candidatura in questi collegi? Tutto è in divenire, insomma. Ma ci si domanda anche che tipo di scelta compirà Calogero Bono. Il candidato a sindaco delle ultime amministrative, fedelissimo di Giuseppe Marinello, da qualche tempo si è dato la consegna del silenzio. Un atteggiamento che desta curiosità, che richiama alla mente il refrain di un celebre brano di Charles Azanavour: “E io tra di voi”. Bisognerà capire se e come i consiglieri comunali di Sciacca si sparpaglieranno tra “Noi con l’Italia” e “Civica Popolare”. Forse solo allora ne sapremo di più.