Non ce l’ha fatta, il leader di Forza Italia Gianfranco Micciché, ad essere eletto presidente di Sala d’Ercole. Nella prima tornata di votazioni, coincidenti con la seduta di insediamento dell’Assemblea Regionale Siciliana, il centrodestra non è riuscito ad eleggere il successore di Giovanni Ardizzone, né con le votazioni a maggioranza qualificata, né con quelle a maggioranza assoluta. Addirittura è mancato un solo voto a Micciché per poter festeggiare già stasera. Tutto rinviato a domani. E ha fatto discutere la decisione di due deputati di Sicilia Futura (costola del Pd) di votare per il luogotenente siciliano di Silvio Berlusconi. Per la prima votazione in programma domani occorrono ancora 36 voti. Da quella successiva, in mancanza di elezione, sarà sufficiente la maggioranza semplice. Oggi nel segreto dell’urna, i partiti della coalizione di maggioranza hanno fatto uno scherzo all’ex viceministro. Al termine dei lavori il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, è intervenuto sull’esito della votazione: “Spero che la situazione si possa ricucire – ha detto riferendosi allo strappo dei due deputati di Sicilia Futura, il partito di Totò Cardinale – ma quello che è successo non è bello”.
Ars. Per il nuovo presidente tutto slitta a domani. Insufficiente per Micciché il soccorso di Sicilia Futura
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