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Comune di Sciacca

Bagni di piazza Scandaliato in vendita, 3 consiglieri d’opposizione: “Prova d’incapacità”

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“L’amministrazione rinuncia alla gestione e svende la città pezzo per pezzo”. E’ quanto affermano i tre consiglieri comunali di opposizione Carmela Santangelo, Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo’ a proposito della scelta dell’amministrazione comunale di inserire i bagni pubblici di piazza Angelo Scandaliato nel piano di alienazione degli immobili comunali.
“L’amministrazione comunale – scrivono – ci sorprende ancora una volta – e non certo in positivo. Invece di procedere con un bando pubblico per l’affidamento della gestione dei bagni
pubblici siti nella storica piazza Scandaliato, il sindaco sceglie la scorciatoia più comoda: metterli in vendita. Un bene pubblico, parte integrante del cuore della città, viene trattato come un peso da
scaricare, anziché come un servizio da valorizzare per il decoro urbano e la dignità dei cittadini”.

I bagni pubblici di piazza Scandaliato sono chiusi da anni e lasciati al degrado. Sono stati oggetto di un intervento di ristrutturazione in occasione del Google Camp del 2016.

“È l’ennesima prova – commentano i tre esponenti di opposizione – una gestione amministrativa incapace, che preferisce liberarsi dei problemi invece di risolverli. Dobbiamo forse aspettarci, a breve, che si mettano all’asta i marciapiedi, le strade, o persino la piazza stessa? Magari l’illuminazione pubblica sarà venduta al miglior offerente, con lampioni in leasing e cestini dei rifiuti su prenotazione”.

“Ironia? Forse. Ma i segnali – concludono – sono preoccupanti: si sta imboccando la strada di una svendita progressiva del patrimonio pubblico, figlia dell’assenza di visione, programmazione e capacità amministrativa.
Piazza Scandaliato, simbolo e cuore pulsante della nostra città, merita rispetto, cura,
manutenzione. Non può essere smembrata pezzo per pezzo ogni volta che l’amministrazione si trova davanti a una difficoltà. E se oggi sono i bagni, domani? Le scuole? I parchi? I luoghi di aggregazione? È inaccettabile che, di fronte all’incapacità di gestione, la risposta sia sempre la stessa: disfarsi dei beni comuni, scaricando responsabilità e rinunciando a qualunque tentativo di governare con competenza.
I cittadini meritano di meglio. Noi continueremo a vigilare e a denunciare ogni atto che impoverisce la nostra comunità e svende la nostra identità urbana”.

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