Politica

Bus urbani e universita’, l’opposizione: “Giunta Termine inadeguata e irresponsabile”

“La situazione critica che stiamo vivendo sul fronte del trasporto pubblico è solo l’ultima dimostrazione dell’inadeguatezza e irresponsabilita’ dell’amministrazione Termine”. Lo scrivono oggi in una nota i gruppi di opposizione Lista Messina, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Mpa, Forza Italia, e Ventiventidue.

I gruppi di opposizione riportano che la scadenza, ormai imminente, del contratto con la ditta Eternal (prevista per il 30 novembre) rischia di lasciare la città priva di un servizio essenziale per i cittadini.

” In una comunità – scrivono – come la nostra, dove il trasporto urbano rappresenta una risorsa fondamentale, un simile scenario avrebbe conseguenze drammatiche. In questo contesto, l’Amministrazione Termine si è dimostrata completamente impreparata, incapace di pianificare soluzioni tempestive per scongiurare il problema come già sta accendendo con il Piano Aro. L’amministrazione avrebbe già da mesi dovuto programmare il bando di affidamento del servizio utilizzando fondi regionali, cosa che non ha fatto perdendo questa possibilità. Oggi invece in extremis deve utilizzare fondi Comunali per una proroga di 4 mesi (160.000 euro) circa, attraverso una variazione di bilancio utilizzando l’imposta di soggiorno. Variazione di bilancio che sarà approvata ancora una volta chiedendo il senso di responsabilità alla nostra parte politica. È evidente che il Sindaco, e quest’ultima situazione ne è la riprova, non ha né la capacità né la volontà di occuparsi delle reali necessità della comunità”.

I gruppi consiliari fanno poi riferimento a quanto accaduto ieri e sollevato dalla nostra testata sul mancato invito alla stampa rispetto la visita del rettore dell’Università degli Studi di Palermo per parlare dell’attivazione di un corso di laurea a Sciacca.

“A peggiorare ulteriormente – scrivono – il quadro è la totale mancanza di rispetto istituzionale che caratterizza l’Amministrazione Termine. Nella giornata di ieri, il Sindaco ha incontrato, presso la sala giunta del Palazzo di Città, il Rettore dell’Università di Palermo, Prof. Massimo Midiri. Un’occasione che avrebbe potuto rappresentare un momento significativo per la città e per il dialogo istituzionale è stata invece gestita in modo chiuso ed esclusivo, senza il minimo coinvolgimento del Consiglio Comunale che per memoria del Sindaco rappresenta l’intera città, né tanto meno di una parte significativa della stampa locale. Questa esclusione non è giustificabile in alcun modo, nemmeno dalla motivazione ridicola secondo cui l’incontro sarebbe stato organizzato dall’On. Michele Catanzaro. Il Comune di Sciacca non è la segreteria politica di nessun deputato regionale, bensì la casa di tutti i cittadini, un luogo che dovrebbe garantire trasparenza e partecipazione. È scandaloso che il Consiglio Comunale sia stato completamente ignorato, mentre all’incontro erano presenti solo due consiglieri comunali molto vicini all’On. Catanzaro (Gabriele Modica ed Alessandro Curreri). Questo atteggiamento rappresenta una gravissima mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni cittadine e della comunità che esse rappresentano. Ci troviamo di fronte a un’amministrazione che sembra considerare il Comune come una società privata, gestita senza criterio, senza competenza e senza un reale confronto democratico. È evidente che Fabio Termine non sia in grado di garantire alla città di Sciacca una guida responsabile e autorevole”.

Sullo stesso accadimento anche i consiglieri Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri sono intervenuti con la richiesta di comunicazioni urgenti durante la prossima seduta del consiglio comunale in programma stasera.
“Considerato che alcuni organi di stampa – scrivono nella richiesta i due – non sono stati avvisati dell’incontro e ne hanno data notizia e ad altri non lo sono stati, limitando a quest’ultimi il diritto
dovere della libertà di ricercare informazione e diffondere informazioni, diritti peraltro tutelati dall’art. 11 della Costituzione, che attribuisce valore
Costituzionale alla pluralità d’informazione.
Si chiede pertanto al Sindaco e all’amministrazione di riferire in aula”.

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