Politica

Colonnine al porto, l’assessore Dimino replica a Bono: “Non attive neanche durante la sua presidenza”

“Stiamo facendo tutto il possibile per accelerare l’attivazione delle colonnine e restituire alla marineria di Sciacca la fiducia nelle istituzioni, risolvendo un problema che si trascina da troppo tempo. Confidiamo nella serena ed efficace collaborazione di tutte le parti per raggiungere un obiettivo comune, evitando tutte quelle polemiche e strumentalizzazioni che non vanno nella direzione della risoluzione di un problema che ci sta a cuore”. E’ questo il fulcro dell’intervento in risposta alla lettera che il consigliere comunale Calogero Bono ha inviato al Prefetto per richiedere un suo intervento per la mancata attivazione delle colonnine.

L’assessore alla Pesca Francesco Dimino interviene sulla questione delle colonnine al porto al servizio della marineria, per chiarire alcuni aspetti a seguito della nota del consigliere comunale Calogero Bono: “Sono rimasto sorpreso – ha replicato – dalla richiesta di intervento al Prefetto di Agrigento fatta dal consigliere Bono, soprattutto considerando che pochi giorni fa si è tenuta una riunione al Comune, alla quale era presente lo stesso consigliere insieme alle tre cooperative coinvolte. In quella sede, l’Amministrazione ha esplicitamente richiesto alle cooperative riunite in ATS di occuparsi anche della gestione del punto di ricarica delle chiavette delle colonnine, per garantire proprio questo importante servizio alla nostra marineria.Vorrei poi sottolineare che il finanziamento iniziale di € 273.370,00 venne ottenuto durante l’amministrazione del sindaco Vito Bono, grazie all’impegno dell’allora assessore alla Pesca Ignazio Piazza e il supporto dell’allora parlamentare Vincenzo Marinello. Nonostante il completamento dei lavori dopo il primo finanziamento, le colonnine non sono mai entrate in funzione in modo costante. È doveroso ricordare che durante la presidenza del Consiglio comunale dello stesso Calogero Bono, dal 2012 al 2017, non si è registrata l’attivazione continuativa delle colonnine per l’erogazione di acqua ed energia elettrica. L’attuale Amministrazione ha ottenuto un finanziamento di € 250.000,00 per il nostro porto, utilizzato anche per la sostituzione delle circa 20 colonnine nel settembre-ottobre del 2023. L’intervento è stato reso necessario per assicurare la funzionalità e l’efficienza dell’impianto, rispondendo così alle esigenze dei nostri pescatori. Oltre all’ottenimento del finanziamento, abbiamo fatto una proposta durante una riunione avvenuta pochi giorni fa, in cui abbiamo discusso anche della gestione del mercato ittico, per la gestione delle colonnine, coinvolgendo le tre cooperative in una gestione collaborativa”.

Bono nella lettera al Prefetto ha ripercorso anche lui il travagliato iter che non ha permesso l’attivazione

“Voglio – conclude Dimino – inoltre sottolineare che non sono interessato a fare polemiche, ma piuttosto impegnarmi esclusivamente a risolvere concretamente i problemi. Ed è quello che sto facendo. È intenzione dell’Amministrazione comunale risolvere definitivamente questa problematica, consapevoli dell’importanza delle colonnine per la marineria di Sciacca, che conta oltre 90 motopesca della grande pesca e circa 30 della piccola pesca, coinvolgendo circa 400 addetti diretti. Stiamo lavorando con impegno e trasparenza per garantire che i fondi pubblici siano utilizzati in maniera efficace e che i servizi fondamentali siano disponibili per i nostri operatori”.

Stiamo facendo tutto il possibile per accelerare l’attivazione delle colonnine e restituire alla marineria di Sciacca la fiducia nelle istituzioni, risolvendo un problema che si trascina da troppo tempo. Confidiamo nella serena ed efficace collaborazione di tutte le parti per raggiungere un obiettivo comune, evitando tutte quelle polemiche e strumentalizzazioni che non vanno nella direzione della risoluzione di un problema che ci sta a cuore”.

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