La Regione ha proceduto alla nomina del commissario ad acta per l’approvazione del bilancio comunale a Sambuca di Sicilia. Il provvedimento scaturito dal ritardo nella sua approvazione, ha riacceso lo scontro politico tra maggioranza e opposizione, in realtà mai sopito a Sambuca fin dalle dibattute elezioni con il risultato elettorale capovolto dalle decisioni del Tar che ha consegnato la maggioranza in consiglio a “Siamo Sambuca” mettendo in netta minoranza il sindaco Cacioppo sostenuto dal gruppo “Sambuca prima di tutto”.
Quest’ultimo a proposito del commissariamento oggi attacca aspramente la maggioranza: “Non approvare un bilancio significa fermare i servizi, bloccare gli investimenti, abbandonare cittadini.
Gli emendamenti si possono fare durante il corso dell’ anno, ma l’importante in questo momento era dotare l’ente del bilancio per iniziare ad operare”. Il gruppo che sostiene il primo cittadino in particolare, accusa la maggioranza di aver immobilizzato l’ente con la presentazione di continui emendamenti.
Il bilancio doveva essere approvato entro il 28 febbraio.
“La Regione – scrive la minoranza -è dovuta intervenire perché chi oggi siede in maggioranza non è stato in grado nemmeno di assolvere al minimo sindacale del proprio ruolo: garantire la normale amministrazione della città.
Sarà il Comune stesso a dover sostenere i costi del commissario, pagato con fondi del bilancio comunale, quindi soldi pubblici, soldi dei cittadini”.
Oltre al danno politico e amministrativo, c’è anche un danno economico diretto per la collettività, causato dall’incapacità della “maggioranza” di approvare un atto fondamentale come il bilancio.
Non è un semplice errore: è un tradimento del mandato ricevuto dai cittadini. Chi non è in grado di governare, deve prenderne atto e fare un passo indietro. La città non può più permettersi l’immobilismo, l’incompetenza e le lotte interne di chi ha dimostrato solo arroganza e superficialità”.
Il gruppo infine, annuncia che martedì prossimo sara’ in aula ad approvare il bilancio e che non permettera’ ulteriori rinvii.
Intanto, il gruppo guidato da Sario Arbisi, “Siamo Sambuca” controbatte annunciando di votare il bilancio con le modiche necessarie. ” Se questo – aggiunge – disturba chi vuole decidere tutto da solo, non è un problema nostro. Va detto che da quando siamo maggioranza in Consiglio, su 59 ordini del giorno presentati, non ne abbiamo bocciato uno. E in occasione del “Bilancio Consolidato” (Teatro) pur di non fermare il Comune abbiamo persino lasciato votare la Minoranza, pur facendo verbalizzare ogni passaggio. La legge prevede che sia il consiglio comunale a deliberare il bilancio e non la giunta.
Facciamo chiarezza…La proposta della Giunta è stata messa a disposizione dei Consiglieri solo il 5 marzo, ovvero fuori termine. Ora si vorrebbe imporre una corsa all’approvazione senza discussione, ma noi non ci stiamo”.