Ci sarebbero nuove fibrillazioni e malumori in casa del Pd di Sciacca. Una situazione che avrebbe, al momento, congelato le manovre in atto per i cambi in giunta e, soprattutto, l’impellente sostituzione dell’assessore Antonino Certa dopo le sue dimissioni di una settimana fa.
Intanto, nessun vertice di maggioranza si e’ svolto nel fine settimana. Il Partito democratico e Fabio Termine continuano a non confrontarsi nonostante lo stesso primo cittadino durante l’ultimo consiglio comunale abbia liquidato l’incalzare del dibattito politico delle opposizioni come semplice “gossip”. Ma i malumori dei democratici si sarebbero intensificati nel fine settimana, dopo l’intervento di Fabio Termine alla “Festa dell’Amicizia” della Dc.
Le parole del sindaco al cospetto dei democristiani e gli elogi a Schifani avrebbero irritato il gruppo e, in particolare, provocato l’imbarazzo del parlamentare regionale Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, impegnato in una battaglia quotidiana con il governo di centrodestra a Palermo.
La situazione politica locale innervosisce, evidentemente, l’onorevole Michele Catanzaro il quale stamattina ha preferito non rispondere alla nostra domanda: “Lei, come deputato del territorio, è stato invitato alla Festa dell’Amicizia?”. Magari anche la giornata un po’ uggiosa avrà inciso nell’umore dell’onorevole Catanzaro al quale dal Comune di Sciacca continuano ad arrivare indicazioni che necessitano di una sua decisa presa di posizione. Il parlamentare, invece, quando viene sollecitato a rispondere, almeno da noi, si innervosisce.
Tutto stoppato, dunque, per il momento per la sostituzione di Certa. Giuseppe Ruffo continua la sua pausa di riflessione per potere accettare l’incarico e si fa sempre più concreta la possibilità che la sostituzione potrebbe avvenire con Calogero Catanzaro, primo dei non eletti della lista dem poiché anche Giuseppe La Bella al quale toccherebbe la precedenza per il posto in giunta secondo la regola dello scorrimento, sarebbe pronto a dire no.
Non si muove nulla neanche per l’ingresso in giunta di Alessandro Curreri. La questione si sarebbe troncata dopo che Mannino sarebbe stato avvisato per lasciare l’incarico. Resta da capire se Curreri e’ disponibile a dimettersi da consigliere, cosa che il grillino non sarebbe pronto ad accettare, e soprattutto l’accordo si complicherebbe per la scelta delle deleghe da assegnare. Curreri avrebbe delle preferenze, ma alcune sarebbero già impegnate da esponenti dei Dem non disponibili a mollare. Insomma, una situazione alquanto ingarbugliata e al palo.
C’è chi la vive con nervosismo e chi con leggerezza con i consiglieri Pd Giuseppe La Bella e Giuseppe Ambrogio, sempre disponibili al dialogo e al confronto. Intanto, continua la svolta social del sindaco, Fabio Termine, che ha pubblicato un nuovo video per far sapere dell’affidamento dei lavori per la sistemazione di via Dei Sicani. E’ il terzo in poche settimane e altri potrebbero essere in arrivo.