Politica

Consiglio comunale: ok alla definizione agevolata delle entrate, ma e’ scontro dopo l’intervento del consigliere Bivona

Il clima sembrava disteso e sereno, almeno al suo avvio, la seduta di ieri sera della consiglio comunale si annunciava senza alcun fibrillazione con l’esamina di punti all’ordine del giorno tecnici senza alcuna connotazione politica che lasciava presagire una sessione assolutamente pacifica tra maggioranza e opposizione. Così non e’ stato.

Spazio in apertura dapprima alle comunicazioni Terme sollecitate da Calogero Bono con la relazione del primo cittadino e poi ancora a quelle del vicesindaco Gianluca Fisco sull’ennesima interruzione dei lavori alla condotta fognaria per mancata proroga dei commissari e sub commissari e le comunicazioni dell’assessore Dimino su ripresa dell’irrigazione dal lago Arancio e la richiesta dello stato di calamità per i danneggiamenti subiti in agricoltura per le ondate di calore.

Poi con un’aula che contava comunque tanti assenti, via all’approvazione del regolamento sulla definizione agevolata delle entrate. Procedura che consente al contribuente di mettersi in regola sui tributi locali, per gli anni 2013-2015 e 2016 senza dover pagare interessi e sanzioni. Una opportunità che andava formalizzata entro il 29 luglio e per la quale i consiglieri Calogero Bono, Filippo Bellanca e Pasquale Bentivegna, componenti della commissione consiliare bilancio, avevano sollecitato l’amministrazione comunale guidata da Fabio Termine. Tributi non pagati per un importo di circa 16 milioni di euro. Regolamento approvato a con maggioranza dell’aula così come gli emendamenti presentati dalla commissione che hanno eliminato la prevista fideiussione, gli interessi sulle rate e risistemato il regolamento rispetto la rottamazione madre. Ma è proprio lì durante la fase di discussione che e’ esplosa la bagarre politica. E’ stato l’intervento del consigliere Ignazio Bivona a scatenare la reazione del sindaco e ad accendere l’aula.

Bivona nel suo intervento partendo dalla constatazione di una scarsa attenzione dell’amministrazione per la fascia medio-bassa e criticando la riuscita del Green Valley, ha provocato dapprima la risposta sempre contenuta comunque di Fabio Leonte e poi quella piccata del primo cittadino. Tanto e’ bastato per allargare lo scontro al consigliere Filippo Bellanca, Carmela Santangelo e Calogero Bono. Uno scontro in aula continuato a quanto pare, con toni particolarmente accesi anche nei corridoi durante la sospensione. Primo sindaco in rottura ancora una volta con alcuni consiglieri di opposizione.

I lavori dell’aula sono poi proseguiti con l’approvazione del debito fuori bilancio sul risarcimento danni per l’incidente nel quale perse la vita il giovane Salvatore Ciancimino risalente al 2007. Un debito da 375 mila euro a seguito della sentenza con la quale la Corte di Appello di Palermo nel 2021 ha condannato il Comune di Sciacca.

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