Politica

Domenica politica: Di Paola ancora a Roma, Mizzica già in campagna elettorale

Ha preso parte alla convention di Area Popolare che si è svolta ieri a Roma dove il sindaco Fabrizio Di Paola è volato nel fine settimana per partecipare al congresso del proprio partito. Di Paola questa domenica mattina l’ha trascorsa nella Capitale, lontano da Sciacca dove si attende che al suo rientro venga sciolto il nodo sulla sua possibile ricandidatura. Anche perché senza la decisione dell’attuale sindaco in ogni caso la compagine del centrodestra non può dare il via ad alcuna pianificazione in vista delle imminenti elezioni. Sia che il penalista saccense accetti di essere nuovamente della partita o se deciderà come è più volte trapelato per motivi personali, di voler mollare. Intanto, senza quel no o quel sì, è tutto fermo al momento per i forzisti che potrebbero giocarsi anche una candidatura di Caracappa sia per gli alfaniani saccensi che doverebbero pensare ad un “dopo Di Paola”. Non si esclude che in tal caso, proprio Calogero Bono potrebbe essere il prescelto per raccogliere il passaggio di testimone dell’esperienza del 2012. D’altronde lo stesso atteggiamento di quest’ultimo, al momento anche lui a Roma con Di Paola, è mutato nelle ultime settimane e se prima escludeva categoricamente il suo impegno in prima linea, ora distende il volto in un sorriso e non disgusta l’ipotesi dinnanzi a tale prospettiva.

Domenica ancora di vera riflessione per  Di Paola ed i suoi, domani però è previsto il volo di ritorno a Sciacca ed il sindaco che ha incontrato già Alfano, non potrà più posticipare la scelta.

Di tutt’altro sapore invece, la domenica di Mizzica, che da vero “fuggitivo” sta giocando di anticipo in questa campagna elettorale e questa mattina, presso la Multisala Badia Grande, ha dato il via al capitolo secondo di “Futuro-Presente”. Si continua a non ufficializzare nomi dei candidati e a ribadire il lavoro che si sta portando avanti per tematiche tramite i laboratori messi in atto per costruire il programma elettorale. I contenuti, insomma prima del contenitore. Anche se la compagine è già ben definita in casa Mizzica, da un lato i fondatori dell’associazione politica nata nel 2015 e dall’altro, la “vecchia guardia” dell’esperienza “Libera Sciacca” che governò Sciacca nel ’99 con l’avvocato Ignazio Cucchiara. Impostazione che dovrebbe portare alla presentazione di due liste per le comunali corrispondenti allo stesso schema: la lista Mizzica che schiererebbe i giovani militanti come Fabio Termine, Salvatore Palumbo, Calogero Cacciatore e Giuseppe Catanzaro, dall’altra la lista che invece, si ascriverebbe a Burgio e alla “vecchia guardia”, anche se le candidature per il consiglio potrebbero veder anche in questa lista altri giovani impegnati,  come il figlio dell’ex segretario comunale, Luca Burgio, giovane avvocato, pronto, a quanto pare, ad approdare in consiglio sotto l’ala protettiva del padre.

Pare anche che Mizzica abbia trovato l’appoggio di un altro ex primo cittadino oltre quello  dell’avvocato Ignazio Cucchiara. Si tratta dell’ex sindaco Vito Bono che potrebbe dirottare il suo consenso elettorale verso questa lista. L’ex sindaco dimissionario nel 2012 e che ha abbandonato la vita politica attiva, pare abbia anche lui visto ed incontrato l’avvocato Cucchiara e lo stesso Burgio. Non solo una dimostrazione di vicinanza, ma l’adesione dell’ex assessore tecnico della sua Giunta, Ignazio Piazza all’associazione, conformerebbe questo ulteriore tassello nel puzzle delle alleanze di Mizzica.

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