Dopo il secondo modulo del depuratore, Mizzica:”Ora a Sciacca si punti alla tutela ambientale a partire dalla bandiera blu”


“La conferenza dei servizi relativa ai lavori di completamento del secondo modulo dell’impianto di depurazione e della rete fognaria di Sciacca è da considerarsi, di certo, un passo decisivo verso il completamento di un servizio indispensabile per la salvaguardia del territorio saccense, con una conseguente ricaduta positiva sulla prospettiva di crescita ambientale e turistica per la nostra città tutta”.
Lo scrive oggi in una nota il movimento politico “Mizzica”.

“Tale fondamentale ed atteso passaggio – continua la nota di Mizzica – rappresenta, non di meno, l’opportunità per riportare, oggi, all’attenzione dell’amministrazione comunale la necessità di non sottovalutare e non procrastinare ancora oltre gli interventi che, nell’immediato, richiederebbero tempestivi lavori di manutenzione alla rete già esistente in tema di sversamenti inquinanti in mare. A riguardo, non a caso, giusto tre anni fa, tramite un dossier dettagliato, avevamo posto il tema dell’assenza di interventi risolutivi ad un problema ambientale e di igiene pubblica, gravemente dannoso per le nostre coste, quale la presenza sul territorio di molteplici sversamenti di reflui altamente inquinanti, non controllati, proponendo all’allora amministrazione in carica l’istituzione di una vera e propria task force in difesa del nostro patrimonio ambientale, del nostro litorale. Le medesime segnalazioni, già allora poste come urgenti, vennero poi riproposte nel marzo 2018 all’attuale amministrazione, senza purtroppo sortire alcun effetto concreto, prendendo formalmente atto dello allora scarso interesse a riguardo. Attraverso un attento monitoraggio territoriale si erano infatti individuati e documentati gravi sversamenti fognari in via Madonnuzza e nella sottostante area marina “Coda della Volpe”, fortemente dannosi per la salute pubblica e causa principale di costante erosione ed inquinamento paesaggistico, che ancora oggi versano nel medesimo stato di fatto e che richiederebbero interventi immediati”. Il movimento dunque, chiede al sindaco Francesca Valenti di avviare le opportune interlocuzioni con il commissario straordinario Enrico Rolle, affinché si possano inserire tali ulteriori, specifici interventi dei sopracitati sversamenti fognari all’interno del progetto esecutivo, argomento di discussione della conferenza dei servizi. Inoltre, chiede nell’ottica di una piena condivisione con la città tutta, al più presto riferite alla cittadinanza notizie certe sulle tempistiche che, tramite la gara d’appalto, porteranno all’inizio dei lavori di completamento.

“Oggi, finalmente,- conclude la nota – un primo passo si è comunque consumato, il progetto di completamento consentirà infatti nuove importanti possibilità di bonifica ambientale per molte zone costiere della città, garantendo una nuova, concreta opportunità di crescita per il territorio.Da adesso, bisognerà, con una reale pianificazione, puntare su un Piano di tutela ambientale che coinvolga privato e pubblico, cosi da poter avviare un percorso comune con la vicina Menfi, raggiungendo risultati e riconoscimenti utili ad un reale potenziamento della proposta turistica territoriale: in primis, la Bandiera Blu, che per Sciacca dovrà diventare obiettivo primario del prossimo quinquennio, nell’ottica di un programmato e concreto sviluppo dell’offerta turistica del territorio, oggi più di ieri imprescindibile in ottica occupazionale ed economica, e della vivibilità dei nostri litorali.
Una ripartenza sostenibile e realizzabile di tutto il territorio passerà inevitabilmente da scelte strategiche di questo genere, la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale sia la priorità per costruire l’immediato futuro”.

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