La seduta di stasera è durata appena trenta secondi, ma son bastati per portare la tensione subito alle stelle. All’ordine del giorno, la trattazione della mozione di sfiducia, seduta di prosecuzione dopo la convocazione di venerdì scorso 31 gennaio.
Il consigliere del centrodestra Calogero Bono aveva chiesto una mozione sull’ordine dei lavori, l’intendimento era chiedere lo slittamento della convocazione, ma il presidente Montalbano, ha replicato volendogli accordare soltanto il diritto di parola per illustrare la mozione di sfiducia. A quel punto l’opposizione ha abbandonato l’aula facendo venir meno il numero legale e chiamando la verifica. Anche Gianluca Guardino è andato fuori dall’aula. Era l’unico rappresentante presente del gruppo “Italia Viva”. Solo otto i presenti, due in meno dei dieci per tenere i lavori dell’aula. Solo dopo è arrivato Alessandro Curreri in ritardodi qualche minuto. Ma il giallo si è aperto non appena la stessa sindaca ha lasciato il suo posto ripetendo che la mozione di sfiducia è decaduta perchè andata deserta due volte.
Ed ecco le dichiarazioni del sindaco pochi minuti dopo la brevissima seduta del consiglio.