«Il nostro invito al sindaco a coinvolgere anche il parlamentare saccense Matteo Mangiacavallo non è una “scenata di gelosia” bensì un richiamo al rispetto, alla cortesia, alla trasparenza verso tutta la città, e non solo verso il M5S che pur rappresenta ormai la maggioranza della preferenza politica saccense». È questa la replica del Movimento 5 Stelle di Sciacca al commento di Michele Catanzaro, che nelle scorse ore ha definito “scenata di gelosia” quello dei pentastellati di Sciacca che erano intervenuti nella questione riguardante le Terme di Sciacca. Per i grillini, «definire “grottesco” l’ennesimo invito alla sindaca a parlare e coinvolgere la città in decisioni molto importanti, è alquanto fuori luogo e persino grave se pronunciato da un rappresentante di questa comunità».
Per il M5S d Sciacca «Michele Catanzaro rappresenta uno degli ultimi esponenti di quel partito politico che, al comando della Regione, ha fatto chiudere le Terme e le ha mantenute chiuse per altri 3 lunghi anni. Ed è sempre lo stesso PD che, durante la campagna elettorale per le regionali, ha messo in scena il “trasferimento dei beni da Regione a Comune di Sciacca”, per “avvantaggiare” i propri candidati, salvo poi lasciare tutto com’era. A distanza di quasi un anno, infatti, il trasferimento non è ancora avvenuto e chissà mai se avverrà. Caro Michele Catanzaro – concludono i pentastellati – apprezziamo l’entusiasmo che ci stai mettendo nella vicenda Terme, ma non comprendiamo di quali meriti sembreresti vantarti visto che è la Regione che sta decidendo su tutto».