A parte qualche post su Facebook, dalle elezioni Ignazio Bivona ha scelto la linea del silenzio. Ma oggi ha deciso di tornare a parlare. Sì, perché ritiene che sulla storia recente del PRG si stia generando una certa confusione. E, suo obiettivo, è il neoassessore ai Lavori pubblici Giuseppe Neri, che proprio a Risoluto.it aveva espresso opinioni critiche sull’iter del nuovo strumento urbanistico. Domandandosi come mai Neri (e non Settecasi, che è colui che ha la delega all’Urbanistica) abbia commentato le vicende del Piano Regolatore, per Ignazio Bivona si è generata confusione, posto che è sembrato che il PRG fosse ancora in fase embrionale con la procedura VAS ancora da iniziare. “Probabilmente – osserva l’ex assessore – le dichiarazioni sono frutto di mancata conoscenza delle procedere sino ad oggi esperite dal Comune di Sciacca, dalla mancata conoscenza degli atti (circostanza normale trattandosi di soggetto che solo da pochi giorni è entrato nella macchina comunale)”. Bivona spiega così che non è vero “che il Comune di Sciacca ad oggi debba ancora conferire l’incarico per la procedura VIA- VAS (Valutazione impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica), come non risulta a vero che bisogna ancora convocare la propedeutica conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri dai diversi enti competenti. Tutte queste attività – chiarisce Bivona – sono state già esitate e gli atti relativi alle procedure VIA – VAS sono stati trasmessi a Palermo presso l’assessorato regionale Territorio ed Ambiente competente per la approvazione”. Assessorato che, dunque, è in possesso di tutto il carteggio già da oltre 3 anni senza che l’iter sia stato definito per riferiti sovraccarichi di lavoro. “La mancata definizione delle procedure VIA – VAS – spiega Bivona – ha determinato la impossibilità del Comune di Sciacca di inviare le Osservazioni, già esitate, presso l’Assessorato Territorio ed Ambiente, competente per la approvazione definitiva del PRG, ciò in quanto fino quando le procedure VIA-VAS non saranno state ultimate non risulta utile inviare gli altri atti del PRG”. Parla di “cattiva informazione”, Bivona, e precisa che “nulla si è mai nascosto sulla tematica PRG, anzi, tante sono state le battaglie sostenute per portare avanti la procedura del PRG sino alla sua adozione, contro chi da sempre ha osteggiato uno strumento che non può e non deve essere uno strumento politico, ma uno strumento a servizio della città e finalizzato allo sviluppo della città”. Bivona si augura che l’attuale amministrazione, previa verifica ed approfondimento degli atti, spinga, per quanto di sua competenza, per la definizione di un iter che è divenuto nei tempi insostenibile ed assurdo e che oggi vede il traguardo finale a pochi metri. “Mi auguro – conclude Bivona – che tutte le forze politiche presenti in città, di maggioranza e di opposizione, facciano la loro parte, remando tutte nella medesima direzione, cosa che purtroppo non ho riscontrato sino a qualche mese fa”.
Ignazio Bivona attacca Giuseppe Neri: “Parla di PRG senza conoscere le cose. Ma, poi, l’assessore all’Urbanistica non era Settecasi”?
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