Politica

“Il caso Certa”, l’assessore del Comune di Sciacca vive e lavora al nord

Nelle delibere degli ultimi mesi della giunta del Comune di Sciacca l’assessore Antonino Certa risulta sempre assente. Tutti i provvedimenti non recano la sua firma perché l’amministratore comunale vive e lavora in un’altra regione italiana. Di certo, non un mistero. Il “caso Certa” è esploso, infatti, nel dibattito del consiglio comunale lo scorso 31 luglio quando dai banchi dell’opposizione qualche consigliere chiese notizie del Certa, lo stesso assessore del quale in quelle settimane si parlava di imminenti dimissioni essendo risultato vincitore di concorso nella pubblica amministrazione e in servizio nel nord Italia.

In quel frangente era stato lo stesso Partito democratico con una nota ufficiale a smentire le indiscrezioni di stampa circolate e a rinnovare la piena fiducia al giovane amministratore che appena qualche mese prima, non senza polemiche e diatribe interne, il partito aveva indicato al sindaco Fabio Termine al posto del dimissionario Gianluca Fisco.

Così come in consiglio comunale, nel dibattito del 31 luglio scorso, era stata la vice sindaca Valeria Gulotta ad affrettarsi a chiarire la posizione del collega e compagno di partito. “Certa e’ vincitore di concorso – aveva detto – sta effettuando il cosiddetto periodo di prova e una volta ultimato questo deciderà il da farsi. Intanto, segue da remoto”. Insomma, la faccenda è stata liquidata così con un assessore che svolge un altro lavoro e che part- time a chilometri di distanza fa anche l’amministratore.

Nel frattempo è trascorso agosto e parte di settembre, Certa sta completando il suo periodo di prova nell’ente pubblico di un’altra regione italiana e ha chiesto il trasferimento temporaneo in un comune viciniore, ma in contemporanea rimane l’assessore alla Polizia municipale e alla viabilità e di tante altre deleghe importanti di un comune di 40 mila abitanti con tante criticità.

Restano, inoltre, tutte le ragioni di opportunità di un caso simile che la politica cittadina non vuole evidentemente affrontare. Il mondo è cambiato, obietterà qualcuno e oggi con la tecnologia si può avere anche un assessore a distanza. A Sciacca è già possibile.

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