Politica

Il consiglio comunale di Sciacca approva il bilancio, Leonte: “Niente aumento di tributi e tariffe”

E’ stata una seduta concentrata sull’esame del piano triennale delle opere pubbliche, del Dup e del bilancio quella di ieri sera del consiglio comunale di Sciacca, una seduta conclusasi a tarda notte con l’approvazione dei documenti contabili con il voto favorevole all’unanimità del consiglio comunale.

Parte dell’opposizione che si è detta “costretta a votare il bilancio”, non ha mancato di esprimere la propria posizione critica come il consigliere Calogero Bono che ha richiamato l’amministrazione ad essere più presente negli uffici dei vari Assessorati regionali.

L’opposizione dal canto suo, e’ riuscita a lasciare la sua impronta con la presentazione di un maxi emendamento allo strumento finanziario che ha ridistribuito la somma di 1 milione e 300 mila euro derivante da un’entrata straordinaria degli oneri di urbanizzazione rispetto al quadro pensato dall’amministrazione comunale. Maxi emendamento che alla fine, e’ stato votato da tutta l’aula con il voto contrario soltanto del gruppo misto formato dai consiglieri Paolo Mandracchia, Carmela Santangelo, Maurizio Blo’ e Raimondo Brucculeri.

Protagonista assoluto della serata è stato l’assessore Fabio Leonte che nel corso di un intervento di quindici minuti ha illustrato lo strumento finanziario all’aula condensando il lavoro svolto da un lato dalla parte politica e dall’altro dagli uffici ringraziando la commissione consiliare Bilancio presieduta da Filippo Bellanca che ha espresso parere favorevole nel volgere di appena 7 giorni evitando la possibilità di ritardare l’esame dell’aula utilizzando i 45 giorni consentiti dalla legge.

“I conti del Comune di Sciacca sono in ordine – ha esordito in aula Leonte – cosa assolutamente non semplice di questi tempi con una cassa in attivo di 14 milioni di euro di cui 7 vincolati ed è un Comune che riesce a coprire le spese obbligatorie. Per il 2024 non ci sono aumenti di tributi e di tariffe e anche questo e’ un elemento importante perché riusciamo a mantenere la situazione dell’anno precedente. Sono previste entrate dall’Imu per 9 milioni e 400 mila euro, entrate di addizionale Irpef comunale di 2 milioni e 150 mila euro, Tari per nove milioni di euro, Imposta di soggiorno con introito previsto di 940 mila euro, il canone unico patrimoniale di 400 mila euro, sanzioni dal codice della strada di 800 mila euro. Manovra da 94 milioni con spese correnti di 46 milioni circa. Per il personale si spende 9 milioni e 250 mila euro, per le utenze 1 milione e 700 mila euro, 2 milioni e 400 mila euro sul sociale, debiti fuori bilancio per 1 milione e 100 mila euro. Poco resta alla gestione politica di un’amministrazione”

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