Politica

Il consiglio “d’urgenza” irrita l’opposizione

In seconda convocazione in un ora anche insolita, ore 16, questo pomeriggio, si è svolta una seduta del consiglio comunale.

In aula c’erano davvero in pochi, appena la maggioranza più Alessandro Curreri dell’opposizione a tenere in piedi il numero e consentire la votazione del punto urgente all’ordine del giorno, ossia l’approvazione di proposta di delibera dell’emissioni ambientali.

Un punto che a quanto pare, inserito nell’ordine del giorno dei lavori dell’aula fissati in conferenza dei capigruppo per lunedì 28 e che poi sono stati anticipati in “urgenza” a ieri perché necessario esitare il punto per l’imminente scadenza.

Una convocazione in urgenza che ha “irritato” un pò tutta l’opposizione. Dal centrodestra che non si è presentato in aula, alcuni di questi anche per impegni già programmati, ma anche da parte del consigliere Fabio termine che a pochi minuti dell’inizio della seduta ha tenuto a rimarcare le modalità con cui procedono le convocazioni.

“Avrei voluto essere presente – ha scritto il consigliere  Termine – per richiedere tanti chiarimenti sui ritardi di approdo in consiglio dell’importante delibera all’ODG  ma ancora una volta una gestione approssimativa dei lavori consiliari ha fatto sì che prima si sia deciso in conferenza capigruppo di convocare la seduta lunedì 28 (con anche questo punto all’ODG), salvo poi convocarne un ulteriore oggi alle 16:00. Convocazione nata perchè il Presidente del Consiglio soltanto in queste ore si è accorto che oggi era l’ultimo giorno utile per l’approvazione della proposta di delibera.Purtroppo in aula non posso esserci per impegni personali assunti da tempo e proprio per oggi, e questa cosa mi fa arrabbiare: ancora una volta, il poco rispetto per l’organo che siamo chiamati (tutti e 24 consiglieri) ad onorare e l’incapacità di programmazione di questa amministrazione – anche dei consigli comunali – mi impediranno di svolgere il mio compito. La programmazione dell’attività consiliare deve essere fatta in maniera nettamente diversa e con il dovuto rispetto istituzionale: lo farò presente nei luoghi opportuni molto presto”.

Il consigliere Termine, a quanto pare, non è l’unico però ad essersi irritato per l’atteggiamento dell’amministrazione e nelle prossime ore si preannunciano già altre prese di posizione sull’accaduto.

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