Il PD fa quadrato attorno alla Valenti:”Burocrati mediocri? La sindaca soltanto coraggiosa”

Nota del Pd a supporto delle dichiarazioni al vetriolo della sindaca Francesca Valenti sui dirigenti comunali. Nei giormi scorsi la, la prima cittadina aveva rilasciato commenti duri sull’operato dei burocrati tacciati di mediocrita’ nella loro azione amministrativa.

Oggi il gruppo del Pd locale piu’ la consi gliera indipendente Valeria Gulotta definisce “coraggiose” le parole della prima cittadina.

” Il coraggio del sindaco – si legge nella nota – nell’evidenziare pubblicamente i ritardi, la farraginosita’ e le lentezze di parte della burocrazia comunale, lungi dal voler fare di tutta l’erba un fascio, o colpire indiscriminatamente chiunque, parlano tuttavia ad una città stanca ed arrabbiata nel dover sopportare quotidianamente i contraccolpi di un comune che sentono distante, indolente e, per certi versi, nemico.
Sono dichiarazioni che parlano al mondo dei professionisti, che troppo spesso vediamo uscire dagli uffici esasperati ed arrabbiati dalla mancanza di risposte che suppurtino il loro lavoro e le loro esigenze.
Parlano al mondo della piccola e media impresa ed alle attività produttive, che in più di un occasione, sovente per il tramite delle organizzazioni professionali e di categoria, hanno parlato di una burocrazia distante alle tante giuste istanze provenienti da chi contribuisce, con il proprio lavoro, a sostenere l’economia di questo territorio.
Parlano ai numerosi soggetti che, nel presente e nel passato, più o meno recente, hanno scelto di sacrificare la propria dimensione lavorativa e familiare, per dedicarsi, anima e corpo, alla pubblica amministrazione ed all’impegno pubblico, mettendoci la faccia, profondendo quotidianamente impegno e passione, salvo poi doversi vedere frenare da una burocrazia che talvolta da la sensazione di voler evidenziare difficoltà, anziché trovare soluzioni.
Sono dichiarazioni che parlano al cuore di una città, che vuole sentirsi dire la verità e che non accetta più le logiche del teatrino di una politica che, anziché evidenziare le vere criticità e dare risposte adeguate, preferisce farsi la guerra, a buttarla in gazzarra.
Non si tratta di fare processi di piazza; il sindaco si è assunta la responsabilità di dire ciò che la stragrande maggioranza dei saccensi pensa e dice quotidianamente.
Lo ha fatto, uscendo da quella patina di latente ipocrisia culturale, che troppo spesso, in passato, ha impedito alla politica di dire come stanno veramente le cose a palazzo municipale, preferendo la più comoda logica della contrapposizione con l’avversario di turno.
Il sindaco ha, si, posto un problema, ma ha anche prospettato soluzioni, che sono a portata di mano.
Perché, se è vero che gran parte delle difficoltà che vivono gli uffici comunali è conseguenza della carenza di personale che ne impedisce un buon funzionamento, ancor più gravata dagli effetti devastanti che quota 100 sta avendo sulla pianta organica del comune, allora è anche vero che con il prossimo bilancio comunale, finalmente, dopo anni di attese e di risposte mancate, ci saranno risorse sufficienti a stabilizzare i nostri precari e a bandire una quantità innumerevole di concorsi pubblici, per poter finalmente introdurre nuova linfa nella nostra burocrazia, dando una risposta concreta a quanti chiedono un comune più vicino ed amico di chi lavora per creare sviluppo e crescita economica.
Sia ben chiaro, la politica ha anch’essa le sue responsabilità, i suoi limiti e le sue colpe e non può giocare allo scaricabarile.
Ma se questo è vero, allora è anche incontestabile che responsabilità di una classe dirigente degna di tale nome è quella di sapere sotterrare l’ascia di guerra, quando sono in gioco i bisogni reali di una comunità e trascendere dalle logiche della contrapposizione a tutti i costi per non compromettere misure da cui passa il futuro di una città.
Noi ci siamo, sosteniamo questa nuova fase della vita politica e amministrativa e faremo la nostra parte”.

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