Si sapeva già che sarebbero mancati i numeri per garantire la seduta in programma questa sera del consiglio comunale di Sciacca. E così l’opposizione si è presentata in aula Falcone Borsellino, quasi, al completo, per evidenziare ciò che da giorni già tutti sanno: in consiglio comunale questa maggioranza non ha più la sua autonomia e traballa ad ogni chiamata, sopratutto per la perdita di Carmela Santangelo che ha lasciato la maggioranza e la posizione di alcuni consiglieri come Cinzia Deliberto che non è mai stata del tutto chiarita.
Già indipendente, la consigliera, dopo la fase azzeramento, non ha mai chiarito la sua collocazione rispetto sempre più frequenti posizioni critiche per la nuova Giunta e quindi, in aula si “balla e traballa”.
Dopo la prima convocazione della seduta fissata per le venti dove solo i consiglieri Giuseppe Ambrogio e Paolo Mandracchia si sono materializzati in aula, si era già capito che stasera i lavori dell’aula non sarebbero mai decollati. Manca ancora tra le altre cose il parere della commissione consiliare bilancio per un punto che dovrà essere esaminato domani, così come previsto nell’ordine dei lavori di stasera che adesso, rischia di approdare in aula senza il relativo parere della commissione di pertinenza. Si tratta del punti dell’ordine del giorno suppletivo, sull’applicazione del disavanzo di amministrazione sul bilancio di previsione 2018/2020 e la variazione del documento unico di programmazione, punti che devono essere approvati entro il 30 novembre.
Domani, si torna in aula: stavolta nessuna prova dei numeri per la maggioranza per dover garantire la seduta, ma si sa già che più di qualcosa è iniziato a scricchiolare.