Niente diretta tv nonostante le richieste da più parti. Il consiglio comunale di Sciacca si è potuto seguire anche stasera solo in diretta sulle frequenze del web del Movimento Cinque Stelle che, sua sponte, ha proposto lo streaming su Facebook, sebbene all’ordine del giorno vi fosse un punto importante come l’aumento della Tari. Sala “Falcone Borsellino”, insomma, assomiglia sempre più al fortino che non è.
Seduta, però senza alcuna sorpresa o colpi di scena. Come già annunciato tra le polemiche dei giorni scorsi, i sette componenti del gruppo del centrodestra hanno disertato l’assemblea. In aula per l’opposizione soltanto il mizzichino Fabio Termine e i due grillini Teresa Bilello e Alessandro Curreri. Maggioranza che non potendosi permettere defaillance di sorta, si è presentata al completo. Mancava soltanto la consigliera Carmela Santangelo, a quanto pare, assenza giustificata la sua.
Dopo la votazione del punto sulle partecipate, quest’ultimo approvato all’unanimità, si è andati dritti al nocciolo della seduta con la discussione dell’aula, durante la quale si è aperta una fase di chiarimenti alimentata dagli interventi di una opposizione risicatissima nei numeri, ma non nei contenuti. Interventi della maggioranza affidati solo a Ezio Di Prima e Fabio Leonte
Problemi tecnici ai microfoni per la registrazione, poco prima delle dichiarazioni di voto, hanno poi interrotto per circa trenta minuti la seduta, ripresa, infine, e scandita con ritmi più sostenuti nelle battute conclusive e con l’intervento finale di Paolo Mandracchia. Esito più che scontato dai numeri: 13 voti a favore e i 3 contrari dalla mini opposizione: approvato l’aumento di quasi l’undici per cento della tassa dei rifiuti solidi urbani a Sciacca per il 2018. Seduta chiusa dieci minuti dopo la mezzanotte.