Politica

L’ex assessore Monte chiede le relazioni che decretarono la chiusura della biblioteca comunale nel 2017: “Voglio chiarezza”

La richiesta dell’assessore Monte è arrivata poco minuti dopo l’inizio di una iniziativa culturale promossa dal Comune di Sciacca all’interno della biblioteca comunale di Sciacca, sede chiusa al pubblico dal maggio del 2017. 

“Le scrivo questa nota – spiega l’ex amministratore nella richiesta alla segretaria generale del Comune di Sciacca, Alessandra La Spina, –  perché gradirei avere copia della relazione che i tecnici comunali stilarono, nel Maggio 2017 a seguito di un attento sopralluogo compiuto all’interno della Biblioteca Comunale “Cassar” di Sciacca.

Come Lei ben ricorderà, quel verbale sentenziò la fine dell’utilizzo della storica biblioteca allocata all’interno dell’atrio Superiore del Palazzo Comunale. Fu la conclusione di una morte annunciata iniziata già qualche mese prima a seguito di alcune problematiche, di carattere strutturale, che resero la biblioteca “Inagibile”. Dapprima venne bloccato l’ingresso all’ultima sala e, successivamente, qualche giorno dopo, la biblioteca venne chiusa e sul portone d’ingresso affisso un cartello che annunciava al la chiusura al pubblico dell’intera struttura.

Ricorderà bene che il sottoscritto saltò in aria ed utilizzò toni poco pacati a seguito di quella decisione che, malgrado le mie proteste, era stata presa a tutela dei possibili fruitori e dei dipendenti.

Nessuno di noi avrà certo dimenticato come il clima politico di quei giorni fu particolarmente rovente ed, ovviamente, ostile nei mie confronti. L’ex “direttore” della biblioteca, tale Tagliavia, gridò allo scandalo incolpando il sottoscritto, il Sindaco Di Paola e l’allora dirigente dei servizi bibliotecari Rapisardi di aver chiuso la biblioteca. Ero, dunque, l’Assessore che aveva chiuso la Biblioteca. Movimenti politici ed associazioni sferrarono forti critiche al sottoscritto in quanto, a loro parere, fautore di quella chiusura che, qualche giorno dopo, apri’ le porte ad un parziale trasferimento dei libri all’interno del Complesso Monumentale Sant’Anna, sede della Biblioteca moderna. Mi venne detto che per rendere nuovamente fruibile la Biblioteca monumentale occorrevano interventi strutturali (costosi ovviamente) oltre che il rifacimento dell’impianto elettrico della struttura.

Nel giugno 2017 la nostra città è stata chiamata a scegliere un nuovo Sindaco. Dall’elezione del Sindaco Valenti, ad oggi non è stato compiuto nessun intervento migliorativo alla struttura, nessuna manutenzione ordinaria, nessuna manutenzione straordinaria. Il nulla assoluto. Mentre le scrivo questa nota sta succedendo qualcosa di strano: per la seconda volta durante l’amministrazione Valenti la biblioteca viene riaperta al pubblico per lo svolgimento di iniziative culturali.

Ora, lei non pensa che il sottoscritto si possa irritare sia da un posto di vista prettamente politico oltre che personale?”.

Monte nella nota alla segretaria La Spina continua a chiedersi: “Dovrei dunque pensare che quella chiusura fu una sorta di “Scherzo?”. Non voglio pensar male ma La prego di comprendere che cosi non va. Non va perché mi chiedo se la città abbia o no una biblioteca monumentale fruibile. Non va perché, ad oggi, molti ragazzi e studenti non hanno più un punto di riferimento per consultare i testi. Non va perché mi chiedo se il verbale redatto a seguito di quel sopralluogo sia un mero insieme di fogli o un preciso invito a sistemare la struttura. Non va perché mi sento preso in giro e credo si sentano prese in giro tutte quelle persone che sanno che la Biblioteca “Cassar” è inagibile. Povero Cassar, preso, probabilmente, in giro anche lui. Sia ben chiaro che io sono assolutamente favorevole alle manifestazioni culturali ed alla valorizzazione della nostra biblioteca (l’attuale assessore alla cultura fu affettuosissimo protagonista di uno quegli eventi e l’attuale assessore ai beni culturali fu, ad esempio, uno dei primi a raccogliere fondi per l’acquisto della scaffalatura per la biblioteca al Complesso Sant’Anna) ma ci si metta d’accordo una buona volta e si dica realmente come stanno le cose. Io non farò un passo indietro, voglio la chiarezza sullo stato dell’arte anche a costo di sentirmi dire di essere stato tratto in inganno quando la biblioteca venne chiusa.Approfitto di questa mia nota per reiterare la richiesta formulata in data 20 Agosto 2018 con cui chiedevo copia di tutta la documentazione esistente tra la ex responsabile della Biblioteca e l’Amministrazione Comunale, documentazione mai pervenuta alla scrivente”.

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