Dovevano essere trattati entro il termine del trenta novembre, cioè entro la serata di ieri, i due importanti punti importanti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato in seconda trattazione per l’incapacità della maggioranza di garantire i numeri in sala Falcone-Borsellino. Si tratta del disavanzo di amministrazione sul bilancio di previsione 2018/2020 e della variazione del documento unico di programmazione, ieri sera è stato un gioco “a melina” tra l’opposizione e la maggioranza.
Sono stati i due membri della commissione consiliare bilancio, Giuseppe Milioti e Calogero Bono a reggere le redini di un lungo faccia a faccia tra le richieste dei due membri dell’opposizione di una dichiarazione della sindaca Valenti di ammissione della mancanza dei numeri in aula. Richieste che la sindaca non ha accettato restando irremovibile, ma anzi sottolineando di avere ancora i tredici dalla sua con la consigliera Diliberto indipendente ma non fuori dal suo gruppo.
Parole che hanno a loro volta fatto irrigidire i componenti dell’opposizione chiamati più volte anche dai banchi della maggioranza al senso di responsabilità per uno sprint finale che avrebbe potuto portare comunque all’approvazione dei due punti.
Per ben due volte, la seduta è stata sospesa nella ricerca di una via di uscita tra le due posizioni. Seduta ripresa dopo la mezzanotte ma proseguita con la trattazione dei restanti punti all’ordine del giorno.
La mancata approvazione non permetterà all’amministrazione l’accensione di mutui, fatto assai limitante per un comune con poche risorse, ma le conseguenze avranno anche un riflesso politico per i rapporti tra un opposizione più rigida e una maggioranza con sempre più difficoltà.