Qualcosa evidente non ha funzionato. Anche solo nell’ambito della comunicazione se in piena emergenza rifiuti i saccensi hanno esposto questa mattina, ugualmente i mastelli nonostante la notizia della discarica chiusa e bloccata era rimbalzata di bocca in bocca così come tra le news di ieri.
Il caos rifiuti, intanto continua. La sindaca Francesca Valenti ieri non è andata a Catania ma ha mandato l’assessore Brunetto all’importante incontro con il dirigente del Dipartimento Energie e Rifiuti, Cocina. Mancata presenza che oggi ha incendiato la polemica politica a partire dal centrodestra che con una nota attacca: “La riunione di ieri pomeriggio a Catania ha fatto sperare tutti ma purtroppo ancora una volta constatiamo che questo Sindaco a mezzo servizio non è nelle condizioni di prendersi le proprie responsabilità, così come invocato anche da tanti suoi colleghi sindaci.Ebbene i giorni passano inesorabilmente , mentre i balconi dei nostri concittadini sono invasi dall’immondizia. Immondizia che continua a proliferare in tutte le zone della città . Ieri a Catania bisognava trovare una soluzione, ed invece il Sindaco non ha ritenuto presenziare ad un tavolo, dove avrebbe dovuto rappresentare con autorevolezza la nostra città . Un sindaco autorevole probabilmente già ieri avrebbe ottenuto ordinanza regionale ma visto che siamo sempre assenti come città nei momenti decisivi ora caro Sindaco attui tutti i passaggi entro poche ore e provveda subito a liberare la città dai rifiuti o ammetta il suo fallimento”.
Per il centrodestra in consiglio, ormai ci sono i presupposti affinché il Sindaco consegni la fascia e tolga il disturbo.
“Un Sindaco – conclude la nota dei consiglieri – che ormai ha perso il contatto con i cittadini , che oggi non sapevano della mancata raccolta dei rifiuti .Come già abbiamo detto, tutta questa emergenza sarebbe stata evitata con un giusto controllo sugli impianti e probabilmente anche attuando ordinanza già da venerdì scorso. Ma la verità è che il sindaco non vuole fare ordinanze e vorrebbe che altri la facciano per lei sperando che il suo famoso motto “con me il sindaco sei tu” la sollevasse da tale incombenza. Forse non è stata a Catania anche per questo motivo”.
Simili le considerazioni anche del consigliere di Mizzica, Fabio Termine che già ieri aveva innescato una polemica con la stessa prima cittadina per la sua assenza ad una riunione della commissione consiliare turismo che ha visto la presenza dei due direttori delle più importanti strutture cittadine.
“Si pensava – ha commentato Termine – un po’ tutti che l’assenza di ieri mattina del Sindaco fosse legata alla sua contingente convocazione (prevista però nel pomeriggio) a Catania, circa l’emergenza rifiuti e i suoi importanti e recentissimi sviluppi (su questo Mizzica Sciacca interverrà a breve): apprendo però, e proprio in questi minuti, che il Sindaco non è presente neppure lì. Notizia che mi lascia totalmente senza parole. Passi che il Sindaco non si presenti ad una riunione sull’imposta di soggiorno, fatto già assai singolare in una città che vuole e può vivere di turismo. Passi che non ci sia nessun amministratore a fare gli onori di casa ad un incontro con alcune delle più importanti realtà imprenditoriali nel turismo in Sicilia.Ma nessun Sindaco, di nessuna città, può avere un impegno più importante del vertice emergenziale di Catania di queste ore, dove si sta trattando la gravissima emergenza sanitaria nella quale versa la nostra città ormai da giorni.Non è ammissibile, e voglio esser chiaro, che il ruolo di Sindaco venga svolto in questa maniera. O ancor più grave, non svolto affatto. Al di la di qualsiasi valutazione di parte, e da qualsiasi prospettiva la si veda, una città di 40.000 abitanti non può affrontare una fase così delicata, su due fronti cruciali, senza un primo cittadino che si dimostri tale”.