Politica

No dell’aula al conto consuntivo, si acuiscono distanze tra maggioranza e opposizione

Nessuna sorpresa. Con 11 voti contrari e 6 a favore e un astenuto, il consiglio comunale di Sciacca ha bocciato nel corso dell’ultima seduta che si è svolta ieri sera il Rendiconto 2023. Sarà un commissario straordinario nominato dalla Regione, ora chiamato ad approvarlo.

Un voto contrario che segna forse, una svolta nelle dinamiche di aula che finora avevano portato ad una sorta di collaborazione tra le parti nell’approvazione dei documenti importanti e fondamentali rispetto al fatto che la giunta Termine non ha i numeri. Stavolta l’opposizione ha scelto di stroncare il documento economico e finanziario che era stato regolarmente ammannito dei pareri favorevoli di uffici e dai revisori dei conti criticando aspramente la capacità amministrativa di Fabio Termine.

E’ pur vero che il voto contrario e’ stato dato con più disinvoltura rispetto al passato, quando una legge regionale prevedeva lo scioglimento dello stesso organo in caso di voto contrario. Legge che a Sciacca aveva trovato applicazione con lo scioglimento per il no al Consuntivo negli ultimi due anni dell’amministrazione Valenti. Norma adesso, mutata.

L’accusa piu’ pregnante mossa dai banchi dell’opposizione e’ stata quella che nonostante la liquidità di cassa e l’avanzo di amministrazione vincolato di 7 milioni e mezzo di euro, l’amministrazione non e’ riuscita a spendere i soldi.

Condividi
Pubblicato da