Pd e Forza Italia vanno a casa di Burgio per candidarlo a sindaco di Sciacca e Messina incontra Letta

Un pressing serratissimo quello che in queste ore si starebbe esercitando su Carmelo Burgio, l’ex segretario generale del Comune di Sciacca, per convincerlo a scendere in campo. Sarebbe proprio lui l’uomo individuato dal gruppo cittadino di Forza Italia e dal Partito Democratico per sancire definitivamente quell’accordo bipartisan e trasversale che in tutte le salse il coordinatore di Forza Italia, Mario Turturici, da un lato e il segretario provinciale dei dem, Simone Di Paola, hanno continuano a teorizzare in queste prime settimane di fibrillazioni elettorali. Quel campo largo tanto sbandierato dai due partiti che da subito si sono sottratti al dubbio amletico di correre con liste civiche senza il simbolo di partito e che il profilo del candidato Burgio potrebbe esattamente interpretare per competenza ed esperienza. Si racconta che una delegazione delle due compagini formata da Simone Di Paola e Nuccio Cusumano si sia spinta fino a casa del funzionario per porre opera di persuasione rispetto la futura ed imminente corsa verso palazzo di città.

Al momento, la sua adesione ad un progetto politico di questo tipo e’ formalmente ancorata ad una sorta di riserva a sciogliere nodi di natura familiare e personale. D’altronde il sessantottenne Burgio in pensione soltanto sulla carta da qualche anno, in realtà in una fase di quiescenza lavorativa non sarebbe mai del tutto entrato. L’ultimo suo incarico dalla Regione come commissario del comune di Misiliscemi in provincia di Trapani con il compito di “partorire” la nascita del nuovo ente locale avvenuta la scorsa estate. Insomma, non semplice decidere se nei prossimi cinque anni continuare a lavorare a ritmi sostenuti prendendo in mano le redini di una città di quarantamila abitanti.

Burgio resta fermo a riflettere anche se la sua discesa viene ora caldeggiata dagli amici e riferimenti politici di sempre, a partire dall’ex senatore Siso Montalbano e dall’ex sindaco Ignazio Cucchiara. PD e Forza Italia insieme tentano di fare il colpaccio portando a termine l’operazione Burgio che rappresenterebbe un’alternativa più che valida al mondo civico ancora in attesa di trovare forma e prospettiva e in grado di poter inglobare altre adesioni sia a destra che a sinistra.

Intanto, però nella tarda serata di ieri, il vero colpo di teatro lo mette a segno Ignazio Messina, finora l’unico che ha annunciato ufficialmente la candidatura a sindaco e che lavora gia’ di ufficio stampa. La notizia contenuta in un dispaccio di tiratura nazionale che in sintesi recita: “Letta incontra Messina, con Idv lavoro comune’.

Nell’ambito del lavoro di preparazione delle elezioni amministrative di primavera e di un sistema largo di alleanze, proprio ieri pomeriggio, il segretario nazionale del PD, Enrico Letta, ha incontrato la delegazione di Italia dei valori guidata dal segretario Ignazio Messina.

“Insieme – conclude la nota – si sono discusse e concordate le tappe di un lavoro comune verso ulteriori forme di convergenza. Lo riferiscono fonti del Nazareno”. Potrebbe mischiare le carte. Si capirà, soltanto nei prossimi giorni.

Nessun accordo, solo un confronto ad alti livelli provano a specificare meglio dall’entourage dello stesso ex sindaco: a Sciacca c’è un progetto civico per Messina e tale rimane.

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