Politica

I primi trenta giorni di Francesca Valenti, un mese fa la sua vittoria: “Non mi spaventano le difficoltà”

Se come recita adagio popolare “il buon cavallo si vede a lunga corsa”, indubbiamente prematuro riservarsi qualsiasi opinione sui primi trenta giorni al Comune della neo sindaca Francesca Valenti che appena quattro settimane fa, si svegliava sindaca della città festeggiando la sua vittoria al ballottaggio contro Calogero Bono.

Gli osservatori ritengono che i primi tre mesi di mandato, sono sempre la tempistica di quella che viene definita la “luna di miele” che il primo cittadino di turno vive con la città.

Certo, l’esordio della Valenti e il suo approdo a Palazzo di città non è stato del tutto facile: subito le problematiche che affliggono Sciacca si sono manifestate in tutta la loro complessità alla neo sindaca, su tutti, i disservizi di Girgenti Acque che hanno lasciato più volte nel corso di questi trenta giorni a secco diverse zone della città. La Valenti che si è insediata in seno all’assemblea dell’Ati, ha già inoltrato due diffide al gestore e incontrato i vertici mentre, alcune forze come Mizzica sollecitano la sindaca verso una posizione netta in linea con quanto da lei annunciato in campagna elettorale, ossia la risoluzione del contratto con il gestore.

La matassa Girgenti Acque non è l’unica grana per la Valenti che oggi con la chiusura della discarica di Salinella, si ritroverà con un’altra grande emergenza da affrontare: pattume in strada nonostante il Comune di Sciacca sia in regola con il pagamento delle fatture a Sogeir e sia subentrato l’affidamento ai privati del servizio di raccolta col piano Aro.

Mentre anche la vicenda Terme impegnerà la Valenti nei prossimi giorni dopo gli annunci della Regione sulla immediata messa in disponibilità del patrimonio termale entro fine mese al Comune di Sciacca. Sarà dunque, la Valenti a dover gestire la predisposizione del bando per il riavvio e l’apertura tanto attesa delle Terme.

Ed è la stessa Valenti a sapere che mille e più problemi l’attendono al varco e infatti, così commenta il suo primo mese da prima cittadina: “L’emozione più grande l’ho provata nel momento in cui ho indossato la fascia tricolore: ho sentito tutto il peso della responsabilità di essere il Sindaco della nostra città. Da allora, le giornate trascorrono molto intensamente tra gli innumerevoli impegni e la necessità di fronteggiare le emergenze. Come era prevedibile e previsto, è tutt’altro che facile amministrare e, soprattutto, è complicato dare risposte immediate alle istanze dei cittadini”.

Dal punto di vista squisitamente politico, la sindaca con molta celerità ha affidato le deleghe assessoriali, ma ha rimandato l’individuazione dell’incarico di vice sindaco, mentre le componenti della coalizione di centro sinistra che la sostengono avevano iniziato a manifestare frizioni e malumori, stoppati dalla sindaca che ha ritenuto non necessario in questa prima fase per l’azione amministrazione affidare la delega di suo vice. Ostacolo aggirato o discussioni soltanto rinviate?

“Sto lavorando alacremente – dice oggi la sindaca-  e posso contare su una squadra di assessori motivati, competenti e fattivi. La prematura scomparsa dell’Ing. Buscarnera ha inferto un durissimo colpo alla speditezza dell’azione amministrativa su alcune problematiche urgenti, complesse e delicate, ma sono sicura che riusciremo a portare avanti il programma che abbiamo delineato e a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Per la Valenti, dunque, questo primo mese, soltanto un primo giro di boa, un momento di rodaggio rispetto un autunno che si preannuncia particolarmente caldo per le sfide che interessano la città.
“Le difficoltà non mi spaventano – dichiara oggi la Valenti con un certo ottimismo – perché ritengo che con tenacia e determinazione molti problemi possano essere risolti”

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