Non è stato certamente il miglior compleanno per Giovanni Panepinto. Lunedì scorso sulla sua pagina Facebook, a spoglio elettorale appena cominciato, aveva pubblicato un post dal tono un po’ crepuscolare: “Grazie a tutti voi che avete dato il vostro tempo, il vostro entusiasmo, la vostra passione con grande dignità e consapevolezza. Un grazie per davvero, comunque vada”. Come se presagisse l’esito finale, che lo ha visto piazzarsi secondo dietro Michele Catanzaro, che lo sostituirà nella nuova legislatura a rappresentare il Partito Democratico dentro l’Assemblea Regionale Siciliana. Ha ringraziato anche Giuseppe Marinello. Lo ha fatto tramite un più tradizionale SMS: “Ti ringrazio per il tuo sostegno, il mio impegno continua”. A ringraziare è stato anche Michele Cimino, che dopo 21 anni è costretto a uscire dall’ARS. Lui ha fatto ricorso ad un messaggio Whatsapp, con un messaggio quasi da “training autogeno”: “Grazie a te che hai creduto in me, desideroso di poter contribuire alla rinascita della nostra amata regione. Purtroppo non è bastato, ma non ci si ferma e si va avanti con l’impegno e la passione di sempre”. Dopo i manifesti e i post su Facebook dei vincitori che ringraziano tante volte quanti sono i voti che hanno ricevuto (Mangiacavallo lo fa quasi 15000 volte), i candidati che non ce l’hanno fatta sentono il bisogno, in broadcast (messaggi uguali per tutti) di fare la stessa cosa. Il tentativo è chiaro: far capire che si è ancora della partita. Magari in panchina, ma la possibilità di rientrare non sarà lontana.