Beppe Grillo oggi pomeriggio sul suo blog getta acqua sul fuoco: “Il MoVimento 5 Stelle in Sicilia ci sarà, non c’è nessun rischio caos”. Di fatto, però, c’è molta preoccupazione nella base e tra i dirigenti pentastellati dopo che il Tribunale di Palermo ha accolto il ricorso presentato da un candidato escluso dalla selezione dei candidati alla carica di parlamentare regionale o, come nel caso di Giancarlo Cancelleri, di presidente della Regione. Mauro Giulivi, così si chiama il grillino deluso, ha contestato la presunta regola secondo la quale ciascun partecipante a quelle che i grillini definiscono “Regionarie” avrebbe dovuto firmare un documento che gli sarebbe stato sottoposto dal Movimento e dallo staff. Tuttavia l’interessato ritiene che l’esclusione sarebbe stata illegittima. Il pronunciamento dei magistrati va nella direzione da lui sottolineata, anche se siamo di fronte ad una sospensione cautelare dell’efficacia delle “Regionarie”, mentre nel merito il tutto è stato rinviato all’udienza in programma il prossimo 18 ottobre. I giudici hanno disposto il contraddittorio tra il ricorrente e gli altri candidati selezionati all’interno delle Regionarie. Il Tribunale non riconosce al momento il testo che il candidato avrebbe dovuto firmare come codice etico e sostiene che non risulta che la firma su questo documento dovesse intervenire prima della candidatura proposta on line. “Il tribunale – ha detto oggi Grillo – ha semplicemente accolto il ricorso di un iscritto che vuole essere in lista e, come misura cautelare, ha sospeso le Regionarie. Ciò non toglie – ha osservato Grillo – che il MoVimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni, come previsto, e lo farà seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale”.