“Gucciardi rassicuri la città di Sciacca e l’intero hinterland rispetto alle voci che si rincorrono sul definitivo assetto degli Ospedali Civili Riuniti di Sciacca e Ribera”.
Così oggi pomeriggio il leader di Sicilia Democratica Nuccio Cusumano, il quale non nasconde la sua preoccupazione per le indiscrezioni che riguardano la cancellazione, presso il Giovanni Paolo II, dei reparti di Urologia, Chirurgia toracica e Neurologia, il declassamento da unità complessa a unità semplice (quindi senza primario) della Chirurgia generale, il non potenziamento di Oncologia (con 8 posti letto resta unita’semplice), mentre l’Oncologia dell’ospedale di Castelvetrano, con 4 posti letto, è stata elevata a unita’complessa .
“Va ricordato – dice Cusumano – che dalle indiscrezioni emerge che, a fronte della Neurologia cancellata a Sciacca, la stessa branca specialistica risulta robustamente presente a Trapani con 20 posti letto, a Marsala con 2 posti letto e a Mazara del Vallo con 8 posti letto”.
“Se il quadro finale è questo – riflette Cusumano – siamo in presenza di un vero e proprio saccheggio dello ospedale di Sciacca, una vergognosa penalizzazione che non può passare inosservata e essere assorbita nel silenzio paludato dei palazzi dove e’ maturato questo grave scempio dei servizi ospedalieri di Sciacca e Ribera”.
Nuccio Cusumano chiede a Crocetta di bloccare il Piano e assuma l’interim della Sanità, al fine di recuperare le necessarie certezze per questo territorio. Chiede, l’ex senatore saccense, “un atto di giustizia che spazzi via una vera e propria operazione di massacro di uno storico presidio che già qualche anno fa aveva subito il declassamento da Azienda Ospedaliera a Ospedale aggregato alla Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento”.