Politica

Riunione Pd e consiglio comunale, la coalizione Termine scopre le carte

Si e’ svolta ieri sera una lunghissima riunione del Pd locale, il gruppo si è riunito per discutere dell’attuale situazione politica alla luce di quanto accaduto negli ultimi giorni, rispetto la tenuta della coalizione che regge l’amministrazione Termine.

Quello consumato domenica tra Fabio Termine e l’ex sindaca Francesca Valenti, viene ritenuto uno sgarbo istituzionale che secondo i dem, lo stesso primo cittadino e’ chiamato ad affrontare e a rimediare in prima persona.

Ieri sera gli ex esponenti dell’amministrazione Valenti che militano nel gruppo, a partire dalla stessa Francesca Valenti, hanno espresso dure considerazioni rispetto “lo strappo” avvenuto. Ieri sera però era assente Michele Catanzaro, il parlamentare regionale era impegnato in una trasferta romana, ma il capogruppo dei Dem non ha mancato di sincerarsi della situazione con continui aggiornamenti telefonici sulla vicenda politica saccense.

La riunione del Pd non ha prodotto alcuna soluzione finale, ma è stato un momento di confronto tra le diverse anime che compongono il gruppo che ora dovrà capire come gestire le prossime mosse del primo cittadino. Ora sta a lui scegliere se ricucire o percorrere strade alternative sciogliendo il legame tra Mizzica e il Pd sancito per le amministrative.

Intanto, Fabio Termine che ieri era impegnato in assessorato all’Energia e ai Rifiuti a Palermo, ha trascorso la mattinata in Comune accompagnato dal fido assessore Francesco Dimino. Nessuno sa ancora se ha gia’ maturato una qualsiasi decisione e soprattutto come affrontera’ stasera la seduta del consiglio comunale che potrebbe aprirsi con le comunicazioni ed un eventuale dibattito politico.

Intanto, stasera subentrera’ Alberto Sabella dopo le dimissioni di Bentivegna. Non vi sarà l’imminente passaggio di Gabriele Modica da Mizzica al PD. Il passaggio e’ ormai scontato, ma rinviato alla prossima settimana.

Se l’opposizione deciderà di partire stasera durante i lavori dal dibattito politico, e’ ipotizzabile che Fabio Termine dara’ indicazioni gia’ stasera su come e dove vuole condurre la crisi in atto.

C’è chi continua a propendere e suggerire al primo cittadino la rottura totale, un azzeramento che possa portare ad una nuova rinnovata giunta in grado di affrontare il resto del mandato libero dalle regole e nomine di assessori finora imposte dal Pd. Ma la montagna alla fine potrebbe partorire un topolino

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