Il dibattito sulla adesione alla rottamazione del Milleproroghe e’ stato il vero protagonista della seduta del consiglio comunale di Sciacca di ieri sera. Il punto all”ordine del giorno dei lavori dell’aula con ordine suppletivo ha catalizzato l’attenzione.
Le posizioni erano gia’ note da giorni e fuori dall’aula, da un lato l’indirizzo politico dell’amministrazione, contraria per principio allo stralcio totale delle vecchie cartelle fino al 2015 e sotto i mille euro, dall’altra quelle della maggioranza consiliare a favore del provvedimento. Il principio di equita’ e di giustizia sociale avrebbero spinto la Giunta Termine a schierarsi contro l’ipotesi dell’adesione non fornendo alcun indirizzo agli uffici. Dall’altro canto, le ragioni di crediti irrisori per ammontare rispetto le 100 mila posizioni corrispondenti alla tipologia presenti negli uffici comunali, non più esigibili e non inseriti in bilancio, avrebbero motivato le opposizioni a perseguire ugualmente il fine di adozione della norma.
Su proposta dei componenti della commissione consiliare Bilancio, al termine del dibattito, e’ stato approvato un documento con richiesta di predisposizione di delibera agli uffici, da approvare in sala Falcone-Borsellino entro il 31 marzo. Il documento ha ottenuto 14 voti favorevoli e 5 contrari. Per la prima volta, dagli otto mesi di insediamento, l’amministrazione Termine e’ andata sotto in aula con una opposizione che ha fatto quadrato attorno alla forza dei numeri.
Presente in aula in tutta la fase dei chiarimenti e del dibattito politico, il dirigente del settore Finanze del Comune di Sciacca, Filippo Carlino. Chiamato più volte in causa dai consiglieri stessi per ragguagli tecnici.