I consiglieri di opposizione, Giuseppe Milioti e Calogero Bono, chiedono all’amministrazione di istituire, sia da subito, un tavolo di confronto per avanzare quante più proposte possibili per fare ripartire la città di Sciacca.
“Tanta la voglia di tutti di far ripartire in maniera graduale i vari comparti della nostra città , tante le proposte ed i messaggi, chi prima e chi dopo, poco importa. Proposte utili per aprire un tavolo di discussione che ancora purtroppo non parte”. E’ quanto affermano i consiglieri comunali di opposizione Bono e Milioti. “Un tavolo – evidenziano i consiglieri – che metta insieme tutte le giuste e fattibili proposte di tutte le componenti politiche e non politiche. D’altronde ed in sintesi tali proposte hanno lo stesso comune denominatore e cioè aiutare le aziende piccole medie e grandi della nostra città. Oggi, riteniamo sia di fondamentale importanza affrontare tutte le buone proposte, ma per far si che queste proposte non rimangano negli archivi dei telegiornali o in una semplice bacheca di un profilo facebook. Bisogna capire come deve iniziare la programmazione e quali gli step da seguire per evitare sterili e quanto puerili atteggiamenti di primogenitura o botta e risposta , che non interessano a nessuno. Secondo il nostro modesto parere – continuano Bono e Milioti – oggi una delle cose fondamentali su cui nessuno si è soffermato e che pensiamo sia un primo step importantissimo prima di affrontare qualsiasi situazione, è dettata dal fatto che a differenza di altri comuni , il nostro ente ancora ad oggi non ha neanche una bozza di Bilancio su cui tutti, ad iniziare da noi che facciamo parte della commissione competente, possiamo lavorare per capire come individuare quelle somme da destinare ad eventuali aiuti da dare alle nostre imprese. In qualità di componenti della Commissione Bilancio, senza alcuno spirito polemico ma con l’obbiettivo di dare vita a tutti quegli aiuti di cui abbiamo parlato , (detassazione IMU per i proprietari di immobili commerciali destinate alle attività produttive, azzeramento/riduzione delle imposte comunali, allargamento delle aree destinate al suolo pubblico senza particolari e farraginosi passaggi burocratici, addirittura si parla di open Space) , utili in in questa fase a non far chiudere le nostre piccole imprese del centro storico e della periferia, bisogna già avere una bozza di Bilancio su cui lavorare. Chiediamo quindi – concludono Bono e Milioti – di tenere al più presto una seduta di commissione bilancio, nel corso della quale confrontarci con gli uffici e amministrazione comunale sulla tematica, cercando di capire con i fatti cosa dare . Auspichiamo che la nostra analisi venga accolta da tutte le forze politiche, perche solo lavorando in tale direzione potrebbero essere allocate dal Comune fondi a favore dell’urgenza sociale, piuttosto che il loro utilizzo in capitoli di spesa che non sono di particolare importanza, in questo specifico momento storico”.