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Comune di Sciacca

Chi si salva, chi ritorna e i “trombati”

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L’elezione di Francesca Valenti caratterizzerà anche la nomenclatura del nuovo consiglio comunale che ha determinato l’attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione del centrosinistra e dunque, ha permesso “in corner” di accedere in consiglio comunale anche ad ex consiglieri uscenti che senza la vittoria della propria candidata, sarebbero rimasti fuori dall’aula.

Si tratta di Cinzia Deliberto, la consigliera uscente, ritorna in aula con l’ulteriore seggio nella lista “Uniti per Sciacca” e ancora Santo Ruffo, anche lui consigliere di opposizione che viene “ripescato” nella lista “Sciacca democratica”. Vincenzo Bonomo,invece è il ripescato nella lista del Pd che ritornerà in consiglio comunale dopo la sua esperienza in opposizione.

Ezio Di Prima fa invece il suo esordio in consiglio comunale, anche se in passato si è seduto sugli scranni del consiglio provinciale. Di Prima, cognato della sindaca Valenti, viene eletto con l’attribuzione di un seggio in più proprio alla lista della candidata “Nostra Sciacca”.

Farà il suo ingresso, sempre per la stessa lista, anche Alberto Sabella, l’ex assessore della giunta Bono, con la vittoria della Valenti ha ottenuto lo scranno.

Non era stato eletto a primo turno, invece Simone Di Paola, l’esponente del Pd che per pochi voti non aveva centrato l’obiettivo subito, ma che ora riconferma il posto in consiglio comunale.

Entra in consiglio anche Fabio Leonte, l’ex assessore comunale, ritornerà nuovamente dopo aver fallito nella precedente elezione di Di Paola quando per pochi voti, a sorpresa, rimase escluso.  Ora, per lui si parla anche di un possibile impegno come presidente del consiglio comunale.

Ma se da un lato ci sono i ripescati e chi ritorna, dall’altro ci sono volti noti che  speravano nella vittoria di Calogero Bono per essere salvati e tornare in consiglio comunale ed invece, sono rimasti come si dice nel gergo politichese “trombati” come Filippo Falautano, l’ex consigliere della lista “Progetto Sciacca”; Salvatore Alonge, capogruppo durante il mandato Di Paola dell’ex Ncd, ora Alternativa Popolare che resta fuori nonostante il risultato di oltre 400 voti. Altra esclusione vistosa quella di Vittorio Di Natale, il designato assessore al primo turno poi sostituito dalla quota rosa, Angela Casciaro, tra i più votati in Forza Italia, è rimasto fuori dall’assemblea consiliare.

Infine, altri tre esclusi eccellenti: sono tutti ex assessori, David Emmi, Maria Antonietta Testoni e Ignazio Bivona, l’ex amministratore che ha ricoperto la carica di assessore per tre volte in tre diversi mandati, assessore per circa 14 anni nell’ultimo ventennio, con la sonora sconfitta di Bono, resterà per la prima volta fuori dal ricoprire incarichi politici.

 

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