L’ emendamento presentato lo scorso maggio dall’onorevole Michele Catanzaro era poi scivolato dritto dritto nella manovra finanziaria dell’Ars del 2018. Centocinquanta mila per il teatro Samonà di Sciacca volevano significare una prima possibile apertura del teatro e salvarlo da quel suo destino che adesso appare ancora più ineluttabile, di restare un’eterna incompiuta.
Eppure di quei 150 mila euro grazie all’emendamento che il parlamentare regionale Catanzaro non aveva di certo, mancato di far sapere al suo territorio a suon di comunicati e passaggi televisivi, oggi non si sa più nulla. O meglio, si sa che quei 150 mila euro rischiano di essere adesso persi perchè nessuno si è preoccupato di spenderli. Insomma, la voce pro Samonà rischia di andare in economia in attesa di un nuovo impegno di spesa, certo non cosa facile e semplice, nel bilancio del prossimo anno.
Oggi però arrivano anche le critiche chiede soltanto adesso conto della cifra che rischia di andar persa. Sono in tanti adesso a chiedersi che fine ha fatto quel mega articolo del maxi emendamento in finanziaria che comprendeva contributi a singoli enti, tra i quali proprio il teatro saccense. Dai consiglieri comunali Giuseppe Milioti, Calogero Bono e Salvatore Monte che hanno presentato un’interrogazione consiliare sull’argomento al M5S che oggi scrive: “Sciacca ha un Teatro che è stato completamente dimenticato e abbandonato. Un Teatro che è stato anche di recente vittima di atti vandalici. Un Teatro anch’esso visto come “problema” da scansare, più che come opportunità per la città. In oltre un anno di Amministrazione Valenti, nonostante i 150mila euro stanziati dalla Regione, il Comune di Sciacca non è riuscito ad aprire il Teatro alla città neanche una volta. Né per la stagione estiva, né per quella invernale”.
Oggi, infine il gruppo pentastellato chiede alla sindaca di intervenire prima che la somma vada persa per utilizzare i 150 mila euro regionali stanziati per il Teatro per la messa in sicurezza dello stesso, a cominciare dal ripristino dei danneggiamenti da atti vandalici, dalla manutenzione straordinaria, all’ acquisto e installazione di telecamere/sistemi di sorveglianza per scongiurare nuovi episodi spiacevoli.