Conferenza questa mattina convocata in fretta e furia a Palazzo di Citta con la Giunta al gran completo, (assente solo Paolo Mandracchia, impegnato in missione a Roma) e poi una buona parte di consiglieri di maggioranza come mai se ne erano visti prima rispetto incontri con la stampa e poi i referenti politici che hanno supportato la candidatura di Francesca Valenti. Da un lato, l’onorevole regionale, Michele Catanzaro e dall’altro, l’ex senatore Nuccio Cusumano. Insomma, una stanza così tanto affollata da far capire che l’oggetto dell’appuntamento della stampa, è molto di più di un pretesto per lo scambio degli auguri di Pasqua. Non a caso, appena ieri la conferenza dei gruppi di opposizione sull’aumento della Tari dopo un consiglio infuocato e dall’altro, le dichiarazioni alla stampa di Gaetano Armao sulla vicenda Terme.
Sindaca vogliosa di chiarire, puntualizzare, stamattina, diverse cose anche non senza manifestare qualche stizza rispetto agli attacchi, anche quelli che sono venuti fuori dalle parole rese proprio dall’assessore regionale all’economia Gaetano Armao che ha bacchettato il Comune di Sciacca circa l’inerzia rispetto il verbale di consistenza dei beni, compito affidato appunto al Comune e dall’altro, il richiamo all’esempio negativo del Teatro Samonà, bene non adeguatamente valorizzato dall’ente comunale.
“Non posso avere – ha detto la sindaca – sempre la colpa di tutto. La sindaca non può essere responsabile del fatto se il giorno di Pasqua pioverà. Quando Armao parla del Samonà, non sta parlando della mia amministrazione che non ha mai avuto nelle sue mani il teatro Popolare”.
“Così come non mi preoccupa – ha continuato – ciò che ha detto Armao, sono contenta del fatto,che il Comune anche per la Regione resta un attore protagonista di questo processo”.
Le Terme sono state il soggetto principale analizzato e spulciato dalla Valenti, durante l’incontro di questa mattina, che però ha anche toccato altre tematiche dall’aumento della Tari, alla rotazione dei dirigenti e alla Vas.