I seggi elettorali saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica quattro marzo. Si vota per il rinnovo di Camera e Senato: 630 i deputati che siederanno a Montecitorio, 315 invece, la metà i senatori che siederanno a palazzo Madama.
Si vota con la nuova legge elettorale “Rosatellum” che prevede l’elezione di un terzo di parlamentari, sia deputati che senatori, attraverso collegi uninominali. Risulterà eletto il candidato più votato. I restanti due terzi dei seggi saranno invece assegnati con metodo proporzionale, attraverso collegi plurinominali. Le liste che si presentano da sole devono superare, per poter entrare in Parlamento, la soglia del 3 per cento dei voti espressi. Per le coalizioni lo sbarramento è al 10 per cento, con però almeno un partito al proprio interno che superi il 3 per cento dei voti.
La scheda elettorale è composta da dei “blocchi”: in alto ad ogni blocco, c’è il nome del candidato nel collegio uninominale. Poi c’è il simbolo del partito e, accanto, ci sono i nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Un blocco può contenere più simboli di partito, in questo caso, si tratta di una coalizione.
Ogni elettore riceverà una scheda di colore rosa per eleggere i deputati. Chi ha compiuto 25 anni d’età riceverà anche una seconda scheda, di colore giallo, per eleggere i senatori. Per votare, è sufficiente tracciare una croce sul simbolo del partito che si vuole votare. Simboli di partito e nomi dei candidati sono già stampati sulle schede. Non bisogna scrivere nessuna preferenza.
A Sciacca, si vota nelle quarantadue sezioni. L’Ufficio Elettorale Comunale ha reso noto che la scuola elementare di Via Catusi del primo circolo “Fazello” non potrà essere utilizzata per l’allestimento dei seggi elettorali 5, 6 e 28, poiché interessata da lavori di manutenzione straordinaria.
Per consentire agli elettori iscritti di esercitare il diritto di voto, è stato disposto il trasferimento temporaneo delle sezioni elettorali 5, 6 e 28 dalla scuola elementare di Via Catusi alla scuola media statale “Inveges”, di Via De Gasperi, già sede di altre sezioni elettorali.
Non è possibile il voto disgiunto: non sarà quindi possibile votare per un candidato del collegio uninominale e nello stesso tempo per una lista a lui non collegata nel sistema proporzionale.