Oggi ricorre il 34esimo anniversario della morte di Giuseppe Fava, giornalista e scrittore, ucciso dalla mafia a Catania la sera del 5 gennaio 1984. “Era un giornalista come pochi – ha sottolineato il vicepresidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales – che verificava con attenzione e puntigliosità tutte le notizie che acquisiva. Un giornalista con la “schiena dritta” che ha dato fastidio ai boss, ai “comitati d’affari” inquinati e alle lobby politico-mafiose che hanno poi deliberato la sua “condanna a morte”. L’Unione cronisti ricorda Fava con immutata riconoscenza”. Per il presidente dell’Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo, “oggi più che mai con la sua straordinaria testimonianza di coraggio, Giuseppe Fava rappresenta un indelebile punto di riferimento per intere generazioni di cronisti”.