Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla legge sulle ex Province varata in aprile dall’Ars: in autunno, dunque, i siciliani dovrebbero essere chiamati alle urne.
Sarebbe in alcuni casi, in molti comuni, la terza volta in un anno, dopo le Politiche e le Amministrative.
Il condizionale, però, è d’obbligo nella storia delle ex Province siciliane, commissariate ormai da cinque anni.
Si aspetta ancora che la Corte costituzionale, infatti, si pronunci sulla legittimità della reintroduzione del voto a suffragio diretto per l’elezione degli organi amministrativi.