Quando il disegno di legge del governo Schifani sara’ votato all’Ars si apriranno nuove possibilità per il Carnevale di Sciacca, al momento trasferito nel quartiere Perriera. Il suo ritorno in centro storico potrebbe essere più vicino poiché demandato all’autorizzazione comunale. D’Altronde era stato lo stesso sindaco Fabio Termine a lamentarsi della norma in vigore in Sicilia che a differenza di ciò che avviene nel resto d’Italia, demanda le autorizzazioni dei pubblici spettacoli alla Questura e ad auspicare un cambio per programmare un ritorno della festa saccense.
La norma del Ddl Schifani prevede il rilascio di licenze per lo svolgimento di spettacoli, manifestazioni pubbliche e attività similari da parte dell’autorità locali. Il disegno di legge contiene le norme di attuazione del comma 4 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che prevede il trasferimento ai Comuni delle funzioni di polizia amministrativa, così come avviene già nel resto d’Italia.
Il disegno di legge, approvato dalla giunta nella seduta di ieri, nasce dall’esigenza di applicare le forme di semplificazione in materia di autorizzazioni, licenze e concessioni che in Sicilia sono ancora di competenza dell’autorità pubblica stata.
Il testo passerà ora al vaglio dell’Ars e successivamente alla Commissione paritetica prevista dall’articolo 43 dello Statuto.
Nel testo, che si compone di 4 articoli, si specifica che il trasferimento non determinerà oneri aggiuntivi a carico dei Comuni o della stessa Regione, in quanto la portata delle nuove funzioni è assimilabile a quella di procedimenti autorizzativi comunali ordinariamente gestiti con personale già in servizio. E ancora che, i provvedimenti adottati e le segnalazioni ricevute saranno comunque comunicate al prefetto territorialmente competente che avrà potere di sospensione o annullamento per motivate esigenze di pubblica sicurezza.