Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha disposto l’invio degli ispettori presso la procura della Repubblica di Catania. Decisione scaturita dal provvedimento disposto dagli inquirenti relativo alla perquisizione disposta nell’abitazione del giornalista di Repubblica Salvo Palazzolo, finito sotto indagine con l’accusa di rivelazione di notizie in seguito all’articolo con il quale, sei mesi fa, diede atto della chiusura dell’indagine sui poliziotti accusati di avere creato ad arte il pentito Vincenzo Scarantino.
Al collega Palazzolo (a cui va la solidarietà di Risoluto.it) la procura di Catania ha disposto la perquisizione dell’abitazione e il sequestro di un cellulare, di un tablet e di tre hard disk. La perquisizione è arrivata a sei mesi dall’articolo di marzo con il quale si raccontava la svolta nell’indagine sulla strage di via D’Amelio.