I furbetti del cartellino, questa volta, non l’hanno fatta franca. Cinque dipendenti accusati di assenteismo sono stati licenziati e altri sedici rischiano la sospensione dal servizio senza stipendio per un periodo di tempo che va da uno a sei mesi. Sono questi i provvedimenti assunti dalla commissione disciplinare dell’assessorato alla Funzione Pubblica, nei confronti degli impiegati all’assessorato alla Salute coinvolti nel blitz anti assenteismo del 27 novembre scorso della Guardia di Finanza. I “furbetti”, furono sorpresi in flagrante, durante l’orario di lavoro, fuori dagli uffici, mentre prendevano il caffè o facevano la spesa, pur risultando regolarmente in servizio. Il provvedimento riguarda tre portieri, un commesso e un collaboratore amministrativo. La procedura disciplinare è scattata dopo che il tribunale ha trasmesso gli atti dell’inchiesta.