Mancano i voti per Musumeci grande elettore e il governatore azzera la giunta: “Viltà politica”

Il governatore Nello Musumeci ha raccontato la convulsa giornata in aula: il parlamento siciliano chiamato ad eleggere i tre delegati per l’elezione del Capo dello Stato della prossima settimana. Per prassi: il presidente dell’aula, il presidente della regione e il presidente dell’opposizione. In aula con voto segreto, a Musumeci dalla sua maggioranza ci sono sette/otto voti di meno. Uno smacco politico senza precedenti. Qualcuno azzarda che Musumeci sarebbe perfino in procinto di dimissioni. In realtà, il presidente avrebbe tenuto per ben due ore con il fiato sospeso i suoi dopo aver paventato la resa.

Poi il governatore fa il punto con una diretta social. L’annuncia mezz’ora prima. Molti credono possa essere l’uscita di scena. Invece.

“Azzero la giunta – ha detto – faremo un esecutivo che dovrà portarci all’ultimo giorno. Parlerò con i rappresentanti dei partiti, chiederò di darmi una rosa di assessori, alcuni saranno confermati. Qualcuno ha scritto Musumeci si dimette e molla: ci vogliono ben altri ostacoli, non saranno alcuni atti di viltà politica a condizionare le mie scelte. Musumeci non lascia, raddoppia, rilancia, perché Musumeci sa di avere dalla sua parte la stragrande maggioranza del popolo siciliano al di là dei partiti”.

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